Fuori dalla stazione centrale di Oslo, si è radunata una folla davanti ad un palco dove risuona in norvegese lo slogan "Donna Vita Libertà" per la Nobel per la pace 2023, l'attivista iraniana Narges Mohammadi.
Nonostante la temperatura sotto lo zero, in 1500 si sono presentati per mostrare il loro sostegno, secondo quanto riferito dalla polizia all'emittente pubblica Nrk.
Sul palco discorsi di attivisti si sono alternati a performance musicali, tra cui quella di Amanda Delara, nota cantante pop norvegese di origini iraniane.
Poi la fiaccolata, lungo la via dello shopping Karl Johans gate, fino a raggiungere la piazza del parlamento davanti al Grand Hotel, dove la famiglia di Mohammadi si trova insieme agli altri ospiti d'onore per la cena di gala del Nobel, con la famiglia reale e il premier norvegese, Jonas Gahr Store.
Sulla facciata dell'albergo è proiettata l'immagine di Narges Mohammadi che lei stessa ha scelto per meglio rappresentarla: sorridente, con lo sguardo deciso e senza l'hijab imposto dal regime iraniano che la tiene incarcerata. La famiglia si è poi affacciata al balcone per salutare la folla ed è stato proiettato il video del cantante iraniano Shervin Hajipour, che canta Baraye, la canzone che è diventata l'inno della protesta in Iran e che quest'anno ha vinto il Grammy per l'impatto sociale che ha avuto.