Il ministro dell'Economia dell'Argentina, Luis Caputo, ha annunciato una svalutazione del peso del 50% rispetto al dollaro e ha confermato una serie di tagli alla spesa con l'obiettivo di riordinare la macroeconomia.
"Porteremo il tipo di cambio ufficiale a 800 pesos per dollaro (dagli attuali 400) affinché il settore produttivo abbia un incentivo adeguato per aumentare la produzione", ha affermato il ministro.
Il ministro Caputo ha quindi confermato che lo Stato non convocherà più gare d'appalto per opere di infrastruttura e che gli appalti già assegnati ma le cui opere non hanno preso il via, pure verranno annullati.
"Le opere di infrastruttura le faranno i privati", ha affermato.
Confermata anche la riduzione progressiva dei sussidi a energia e trasporti in quanto "non sono gratis, e si pagano con l'inflazione".
Parallelamente il governo ha annunciato la soppressione dell'attuale sistema di autorizzazione delle importazioni e la sostituzione con un sistema aperto basato su dati statistici.
"Tutti potranno importare", ha detto il ministro.
Caputo ha quindi avvertito la cittadinanza sul fatto che in termini di inflazione "i prossimi mesi saranno peggiori" annunciando l'unica misura di sostegno sociale prevista dal pacchetto: l'aumento del 100% dell'assegno universale sui figli e di un 50% della tessera alimentare.