Il vicecapo del politburo di Hamas, Saleh Al Arouri, è stato ucciso in un attacco israeliano nel sobborgo di Beirut.
Lo hanno reso noto fonti della sicurezza di Hezbollah al quotidiano franco libanese l'Orient de Jour. Nel raid di Israele nell'ufficio di Hamas alla periferia di Beirut sarebbe stato ucciso anche Kalil Al Hayya, un alto funzionario e membro del politburo di Hamas. Lo riportano i media libanesi
Fonti diplomatiche arabe hanno annunciato in serata ad Haaretz che l'assassinio di al-Arouri a Beirut ha interrotto i negoziati per un accordo tra Israele e Hamas, e ora i colloqui si stanno concentrando sulla prevenzione dell'escalation, soprattutto nel nord di Israele. Secondo le fonti coinvolte nei colloqui mediati da Egitto e Qatar, "l'assassinio ha cambiato la situazione e ora non è possibile alcun progresso. Lo sforzo ora è quello di garantire che qualsiasi risposta, soprattutto dal Libano, sia misurata e consentire l'eventuale prosecuzione dei negoziati".
''Siamo in stato di allerta elevata di fronte a qualsiasi sviluppo'': lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. Per il momento, ha aggiunto, ''siamo concentrati nella guerra a Gaza''. Hagari ha inoltre consigliato alla popolazione di seguire con attenzione le istruzioni che giungono dal comando delle retrovie.
La televisione di Hamas ha confermato l'"assassinio" da parte di Israele del vice capo del gruppo nella periferia meridionale della capitale libanese Beirut. Saleh al-Arouri è stato ucciso in un "vile attacco sionista", ha detto Hamas sul suo canale ufficiale. Lutto profondo ad Arura (presso Ramallah, in Cisgiordania) dopo la diffusione della notizia della morte a Beirut di Saleh al-Arouri, numero due 2 di Hamas, che era originario di quel villaggio. Fonti locali riferiscono che la notizia è stata divulgata dai minareti delle moschee, che hanno poi pronunciato versetti coranici di lutto. Alcuni mesi fa l'esercito israeliano aveva occupato l'abitazione di al-Arouri - ritenendolo il fomentatore principale di una vasta ondata di attentati in Cisgiordania - e poi l'aveva minata.
Un alto funzionario di Hamas ha affermato che l'assassinio del numero due del movimento in un attacco avvenuto a Beirut e attribuito a Israele non metterà in ginocchio la "resistenza".
"I codardi omicidi compiuti dall'occupante sionista contro i leader e i simboli del nostro popolo palestinese dentro e fuori la Palestina non riusciranno a spezzare la volontà e la resilienza del nostro popolo, né a ostacolare la continuazione della sua coraggiosa resistenza", ha affermato Ezzat al-Rishq, membro dell'ufficio politico di Hamas.
Sei persone, tra cui il vice leader di Hamas Saleh al-Arouri, sono state uccise oggi in un attacco di droni israeliani alla periferia meridionale di Beirut. Lo hanno riferito i media statali fornendo un nuovo bilancio delle vittime.
"Il numero dei martiri... è salito a sei", in un attacco di droni che ha preso di mira un incontro di fazioni palestinesi in un ufficio di Hamas nella periferia meridionale di Beirut, una roccaforte degli Hezbollah sostenuti dall'Iran, l'Agenzia nazionale di stampa libanese (Nna) ha precisato. In precedenza si parlava di quattro morti.
Ahsan Attia, membro dell'ufficio politico della Jihad islamica, ha affermato che Israele "pagherà il prezzo dei suoi crimini, compreso l'assassinio di Saleh al-Arouri", secondo quanto riportato dal media libanese Al Mayadeen.
Il primo ministro libanese Najib Mikati ha condannato l'attacco israeliano che ha portato all'uccisione del numero due di Hamas, Saleh al-Arouri. L'attacco, si legge in una nota diffusa dal premier, "punta a trascinare il Libano in una nuova fase della guerra" con Israele.
"L'assassinio di Al-Arouri è stato il risultato del grave fallimento dell'entità sionista nell'affrontare la resistenza a Gaza. Condanniamo fermamente l'assassinio di Al-Arouri e l'entità sionista è responsabile delle ripercussioni". Lo annuncia il ministero degli Esteri iraniano, citato da Al Jazeera. "L'assassinio di Al-Arouri costituisce una violazione della sovranità del Libano e chiediamo alle Nazioni Unite una risposta urgente ed efficace".
''Mi congratulo con l'esercito israeliano, con lo Shin Bet (sicurezza interna), con il Mossad e con le forze di sicurezza per la eliminazione del dirigente di Hamas Saleh al-Arouri a Beirut'': lo ha scritto su X l'ex ambasciatore di Israele alle Nazioni Unite Dani Danon, oggi un esponente di spicco del Likud. ''Tutti quanti sono stati coinvolti nella strage del 7 ottobre devono sapere che arriveremo a loro e che salderemo il conto''. La radio pubblica israeliana Kan ha intanto riferito che il premier Benyamin Netanyahu ha chiesto ai suoi ministri di non esprimersi sulla vicenda nelle prossime 24 ore.
Consultazioni Netanyahu-Gallant dopo l'uccisione di Arouri Il gabinetto di guerra slitta di due ore TEL AVIV Il premier Benyamin Netanyahu ed il ministro della difesa Yoav Gallant sono impegnati in consultazioni al ministero della Difesa di Tel Aviv, dopo l'uccisione del numero due di Hamas Saleh al-Arouri. La convocazione del Gabinetto di guerra è così slittata di due ore.
Dopo sarà convocato anche il 'Gabinetto di sicurezza', composto da un numero maggiore di ministri. Finora da Israele nessun commento ufficiale alla morte di al-Arouri.
Hamas è "aperta" all'idea di un governo unico palestinese per Cisgiordania e Gaza: lo ha dichiarato il leader del movimento Ismail Haniyeh in un discorso televisivo.
Il ministero della Sanità di Hamas annuncia un nuovo bilancio di 22.185 morti nella Striscia di Gaza.
Si sono intensificati durante la notte gli attacchi aerei e con i carri armati israeliani nel sud di Gaza, hanno riferito i residenti, come riporta il Times of Israel.
L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che 15 civili palestinesi sono stati uccisi e diversi altri feriti in un bombardamento israeliano che ha colpito ieri sera una casa a Deir el-Balah, nel centro della Striscia di Gaza.
Media, Israele colpisce ufficio di Hamas a Beirut
I media statali libanesi affermano che Israele ha colpito l'ufficio di Hamas alla periferia di Beirut. Un drone israeliano ha colpito oggi un ufficio di Hamas nella periferia sud di Beirut. Lo hanno riferito i media statali libanesi, aggiungendo che alcune persone sono rimaste ferite.
"Un drone israeliano ostile ha preso di mira un ufficio di Hamas ad Al-Musharrafiya, vicino ad Al-Sharq Sweets, e un certo numero di persone sono rimaste ferite", nella periferia meridionale di Beirut, una roccaforte degli Hezbollah sostenuti dall'Iran, secondo la National News Agency (Nna) del Libano.
Gallant: "Falsa la sensazione che stiamo per fermarci"
''La sensazione secondo cui noi staremmo per fermarci non è giusta. Se non prevaliamo in maniera netta non potremmo resistere nel Medio Oriente'': lo ha affermato oggi il ministro della difesa Yoav Gallant durante un sopralluogo nella striscia di Gaza. ''La guerra - ha aggiunto - adesso è a Khan Yunis. Stiamo compiendo uno sforzo in diversi passaggi, sia sopra i tunnel sia in profondità. Arriviamo (ai capi di Hamas, ndr) da tutte le direzioni''.
L'esercito ha ordinato agli abitanti di Nusseirat (nel settore sud della Striscia) di spostarsi ancora più a sud, verso Deir el Ballah, perchè sta estendendo le operazioni.
Israele, espugnato il comando di Hamas a Gaza-Est
Al termine di una serie combattimenti, alcuni dei quali anche a distanza ravvicinata, le forze israeliane sono riuscite ad assumere il controllo del Comando militare di Hamas nel settore Gaza-Est. Lo ha reso noto il portavoce militare. Era costituito, ha precisato, da 37 edifici, all'interno di una zona residenziale civile, che comprende ospedali, scuole e condomini. Il Comando di Hamas era collegato ad una rete di tunnel. I militari hanno trovato gli imbocchi di cinque tunnel importanti. A 20 metri di profondità c'era il bunker di comando da dove Hamas ha gestito le fasi della guerra.
Nel corso delle perlustrazioni i militari della unità di elite 'Shaldag' sono stati impegnati in scontri a fuoco ed hanno eliminato le forze di Hamas sul posto. La zona sotterranea è stata poi fatta esplodere. Nel corso di questa operazione Israele ha avuto tre morti: un ufficiale e due sergenti.
La prima nave britannica con aiuti umanitari è arrivata in Egitto
La prima nave britannica con aiuti umanitari per Gaza è arrivata in Egitto, trasportando circa 90 tonnellate tra coperte termiche e forniture mediche. Ne ha dato notizia il Foreign Office in un comunicato. Il carico è giunto a bordo della Lyme Bay a Port Said e verrà poi distribuito tramite l'agenzia dell'Onu Unrwa alla popolazione della Striscia. "È necessario che raggiungano Gaza molti più aiuti per alleviare le sofferenze del popolo palestinese. Il Regno Unito continuerà a lavorare con i nostri partner nella regione per aprire più rotte verso Gaza, anche attraverso il proposto corridoio marittimo tra Cipro e Israele e i Territori palestinesi occupati", ha detto il ministro degli Esteri britannico David Cameron.