Che in Italia ci siano diversità di ogni tipo tra Nord e Sud è cosa saputa e risaputa, ma che queste diversità emergessero anche nella guerra agli autovelox non era così scontato. Praticamente al Nord gli autovelox li tagliano, con la banda di Fleximan in azione. Al Sud invece non sono così sofisticati e gli autovelox li bruciano direttamente. Un autovelox bidirezionale, recentemente installato dal Comune di Palmi lungo la statale 18 in località San Filippo, nel tratto che collega la cittadina a Gioia Tauro, è stato infatti dato alle fiamme da ignoti.
L’episodio – come riporta la stampa locale – ripropone anche in Calabria la questione degli atti vandalici contro i dispositivi di controllo della velocità veicolare e attribuiti a Fleximan che, da mesi, stanno interessando diverse realtà del Paese, soprattutto al nord. A Palmi – dove il sindaco Giuseppe Ranuccio intervenendo sui social ha definito il gesto “brutale e incivile” – l’installazione dell’autovelox con limiti di velocità fissati a 50 chilometri e sanzioni dai 40 a 170 euro ha suscitato forti polemiche. Dal posizionamento dello strumento ad ottobre scorso sono state circa 10 mila le multe elevate in quel tratto di strada.
“L’incendio non fermerà – ha sottolineato ancora Ranuccio, che si è detto rammaricato per l’accaduto – il progetto già annunciato sulla sicurezza stradale, con importanti interventi sulla viabilità, sulla segnaletica e sull’asfalto, oltre all’installazione di altri due autovelox su punti critici nei quali pedoni o automobilisti hanno perso la vita”.