ROMA - “Oggi, purtroppo, siamo ancora nella situazione di dover sostenere l’Ucraina contro l’aggressore e lo facciamo con convinzione ma non possiamo rinunciare a spingere il Governo a cercare con tutte le forze strategie adeguate per l’avvio dei negoziati”. Così Fabio Porta, deputato eletto in Sud America, intervenendo ieri nell’Aula di Montecitorio a nome del Partito Democratico sul decreto che proroga la “Cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore dell’Ucraina”.
“Signor Presidente - ha sottolineato Porta - oggi la democrazia globale è in crisi a causa dei conflitti nei vari teatri internazionali e quello dell’Ucraina è fondamentale per il futuro delle nostre democrazie, per riaffermare il diritto ad esistere come Paese”.
“La nostra risposta - ha aggiunto - obbedisce ad un altro diritto che si affaccia sulla scena globale e cioè il diritto emergenziale per il quale siamo chiamati a continuare a non rimanere impassibili di fronte all’aggressione russa verso l’Ucraina e aiutarla a difendersi come abbiamo fatto sin dall’inizio e come dobbiamo continuare a fare, in maniera unitaria a livello europeo, sul piano politico, militare ed economico, per fare in modo che l’Ucraina possa trovarsi al tavolo delle trattative in condizioni paritarie per negoziare una pace giusta”.
“Aiutiamo l’Ucraina – ha concluso Fabio Porta - guardando al mondo e a noi stessi per riaffermare il valore della democrazia che non è una sconosciuta ma quella grande forma di convivenza che è nata proprio dal pensiero politico europeo! Allora questo provvedimento è un atto che si inserisce in questo solco, si inserisce nella nostra ricerca di pace e sicurezza, è un contributo alla storia avendo davanti, con il cuore e la mente, la prospettiva della pace!”.