GORIZIA – “Oggi a Gorizia è stata ricordata non solo una vittima dell’immensa tragedia delle foibe ma una vera eroina del nostro tempo. Norma può rappresentare il dolore della Patria ma anche, in una città che si appresta a diventare capitale europea della cultura, un elemento di pacificazione per questi territori. Posizionare questo riconoscimento in una scuola, in un luogo dove si insegnano i valori della pace, della democrazia e della condivisione, ha un significato ancora più profondo che ci rende orgogliosi e commossi”. Lo ha detto l’assessore della Regione Friuli Venezia Giulia al Patrimonio, Sebastiano Callari, intervenendo alla cerimonia di scoprimento di una targa commemorativa dedicata a Norma Cossetto, martire delle foibe e insignita della Medaglia d’Oro al Merito Civile, per iniziativa del ministero dell’Istruzione e del Merito.
“La cerimonia, svolta all’ingresso del liceo classico Dante Alighieri, in viale XX Settembre, dove è stata posta la targa, si carica di una valenza ancora maggiore perché fu proprio in questo istituto che Norma Cossetto completò i suoi studi superiori”, ha aggiunto Callari, sottolineando come “dopo vent’anni, la Medaglia d’oro assume dei contorni maestosi per questa nostra eroina di cui oggi ne ricordiamo la memoria”. La targa ricorda che Norma Cossetto fu allieva dell’istituto goriziano e ne riporta la storia “giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio. 5 ottobre 1943 – villa Surani (Istria)”. Presenti all’evento, fra gli altri, il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, il sottosegretario all’Istruzione e al Merito Paola Frassinetti, la dirigente generale dell’Ufficio scolastico regionale per il Friuli Venezia Giulia Daniela Beltrame e i parenti di Norma Cossetto fra cui Erminia Dionis Bernobi.