Cinque giorni dopo l'arresto dell'attivista venezuelana Rocío San Miguel, membri di diverse Ong hanno manifestato a Caracas chiedendo la sua immediata scarcerazione e protestando per il forte aumento della repressione contro il dissenso.
"Rocío San Miguel è detenuta nell'ambito della politica dello Stato venezuelano di criminalizzare le organizzazioni della società civile e i loro membri.
Assistiamo a un'escalation nell'approfondimento della criminalizzazione e della repressione", ha dichiarato l'avvocato Andrea Santacruz, della Ong Civilis, mentre altri dimostranti sollevavano striscioni con la scritta "Rocío Libera!".
Rocío San Miguel, presidentessa della ong Control Ciudadano, è stata arrestata il 9 gennaio con l'accusa di cospirazione in un complotto per uccidere il presidente Nicolás Maduro, e reclusa nel carcere dei servizi di intelligence venezuelani Sebin, El Helicoide, a Caracas.
Anche la leader dell'opposizione venezuelana, María Corina Machado - dichiarata ineleggibile alle presidenziali previste per quest'anno - ha chiesto alla comunità internazionale di "imporre maggiori conseguenze alla repressione" del governo Maduro.