GENOVA – Genova “Città dell’Inno nazionale”: in Consiglio comunale è passata all’unanimità la delibera presentata dal presidente Carmelo Cassibba (Vince Genova). Nella delibera si sottolinea il ruolo fondamentale che la città ebbe nel rivendicare l’indipendenza e l’Unità nazionale, e si ricorda che il Canto di Mameli fu eseguito per la prima volta proprio a Genova e che le vie della città diventarono protagoniste del “corteo composto da trentamila patrioti, provenienti da ogni parte d’Italia, che sfilò sventolando il tricolore, dall’Acquasola al Santuario di Nostra Signora di Loreto, con il chiaro obiettivo di rivendicare l’indipendenza e l’unità nazionale”. Nella delibera si ricorda anche che “il 12 ottobre del 1946 sotto Alcide De Gasperi (…) su proposta del Ministro della Guerra si è stabilito che il giuramento delle Forze Armate alla Repubblica e al suo Capo si effettui il 4 novembre p.v. e che, provvisoriamente, si adotti come inno nazionale l’inno di Mameli”.
La delibera approvata rappresenta “un grande riconoscimento per Genova” , ha commentato il sindaco Marco Bucci . “Un testo che rappresenta uno dei simboli del nostro Paese, scritto dal genovese Goffredo Mameli e musicato da un altro nostro illustre concittadino: Michele Novaro. “Fratelli d’Italia” venne suonato per la prima davanti al santuario di Nostra Signora di Loreto, a Oregina. Una paternità che rende orgoglioso ogni cittadino genovese e che oggi merita di essere riconosciuta. Un contributo prezioso che la nostra città ha condiviso con tutto il Paese, un legame indissolubile tradotto in musica che attraversa l’Italia intera senza alcuna distinzione. Genova è onorata della possibilità di poter diventare ufficialmente città dell’inno”.
“È un atto di grande rispetto proclamare Genova città dell’Inno”, ha dichiarato il presidente Cassibba. “Goffredo Mameli e Michele Novaro erano entrambi genovesi, Genova è stata culla del Risorgimento Italiano e teatro di quelle parole cariche di significato e valore che oggi sono simbolo dell’unità nazionale. Qui il 10 dicembre 1847 veniva eseguito per la prima volta in pubblico il “Canto degli Italiani” ed è la nostra città a conservarne, presso il Museo del Risorgimento, la prima stesura firmata da Mameli stesso”.
In occasione dell’approvazione della delibera la Filarmonica Sestrese ha suonato l’Inno di Mameli nell’Aula del Consiglio. “Ascoltare le note dell’Inno Nazionale nell’aula del Consiglio comunale, cuore dell’amministrazione genovese, ha dato modo di riflettere ancora una volta – ha detto Cassibba – su tutto ciò che il nostro inno rappresenta: la lotta per l’indipendenza, il sacrificio di coloro che hanno combattuto per la libertà e l’orgoglio di appartenere a una nazione ricca di storia e cultura. Il 10 dicembre del 1847 questa nobile e antica associazione, lustro e decoro del nostro Paese, ha suonato per la prima volta il “Canto degli Italiani”, oggi per la prima volta lo esegue in sala rossa, a suggellare il diritto, riconosciuto anche dal Quirinale, della nostra città di appellarsi ‘Città dell’Inno Nazionale’”.