ROMA - “La lingua italiana racchiude valori identitari in cui si riflettono tradizioni, costumi e le culture che uniscono la nostra comunità. È un intenso elemento di coesione, generatore di quel senso di appartenenza che accomuna anche i tanti connazionali all’estero e quanti riconoscono nella lingua e nella cultura italiane un valore universale”. È quanto sottolinea il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della seconda edizione del Festival "LaLinguaMadre - La Lingua che conviene", organizzato oggi, 21 febbraio, in occasione della Giornata internazionale della lingua madre, celebrazione indetta dall’UNESCO per promuovere il multilinguismo.
Lingua e cultura, continua il Presidente, sono “un patrimonio culturale vivente e dinamico, che si rinnova a fronte delle trasformazioni globali, custodendo, al contempo, la memoria del passato”. Merito del Festival “LaLinguaMadre – La Lingua che conviene”, conclude il Capo dello Stato, è quello di contribuire a “divulgare l’idea della lingua italiana oltre il ruolo di mero strumento di comunicazione”.
Il festival – in programma oggi pomeriggio, dalle 14.30 nella Sala Capitolare del Senato – è organizzato dall’AIIC, Associazione Internazionale Interpreti di Conferenza – Regione Italia, in collaborazione con la sezione greca dell’Associazione e con l’Università di Cagliari.
Lingue figlie di due civiltà trainanti nell’antichità, il greco e l’italiano oggi faticano ad affermare il proprio peso semantico e culturale e rischiano una perdita di potenziale creativo, ma anche economico.
Il festival rappresenta il culmine di una campagna intesa a generare attenzione sul valore del pluralismo linguistico e del madrilinguismo e a stimolare un dibattito concreto su una politica linguistica che coinvolga tutta la comunità dei parlanti.