WASHINGTON – “Oltre il Grande Atlantico: arte della diaspora italiana nelle Americhe del XX secolo”: inaugurata il 22 febbraio al Museo delle Arti delle Americhe a Washington la mostra organizzata su iniziativa della Missione di Osservazione Permanente dell’Italia presso l’OSA e dell’Istituto Italiano di Cultura di Washington in collaborazione con Art Museum of the Americas e Inter-American Development Bank. La mostra analizza l’influenza che le migrazioni giunte dall’Italia dalla metà del XIX secolo fino agli anni ’40 hanno avuto sull’arte americana.
Esposte 79 opere di 51 artisti provenienti da 16 Paesi delle Americhe e 2 opere di artisti italiani. Un viaggio attraverso le espressioni estetiche che hanno caratterizzato la regione, dal cubismo al surrealismo, dall’espressionismo astratto all’arte concettuale.
All’inaugurazione, in presenza di esponenti del mondo culturale e della comunità diplomatica, hanno partecipato l’Ambasciatrice d’Italia negli USA, Mariangela Zappia, l’Osservatore italiano all’OSA Simone Turchetta, il Segretario Generale dell’OSA Luis Almagro, il Presidente di turno del Consiglio Permanente dell’OSA – l’Ambasciatore d’Argentina Daniel Raimondi – e alti funzionari dell’IDB. L’Ambasciatrice Zappia ha sottolineato che il progetto della Missione Permanente dell’Italia presso l’OSA e dell’Istituto Italiano di Cultura di Washington testimonia il profondo impatto dell’emigrazione italiana sull’arte contemporanea nelle Americhe. “È – ha detto l’Ambasciatrice – un segno tangibile dell’eccezionale eredità storica, culturale e sociologica della nostra emigrazione nella regione, collante del profondo legame che unisce l’Italia al Continente americano”.