Migliaia di manifestanti sono scesi in piazza nelle principali città della Colombia per protestare contro il governo progressista di Gustavo Petro, accusato di non riuscire a offrire risposte concrete alle necessità della società e alla violenza che dilaga nel Paese, nonostante l'avvio di negoziati di pace con i tutti i gruppi armati e di guerriglia rimasti attivi.
Allo slogan "Fuori Petro" migliaia di cittadini vestiti di bianco hanno attraversato in corteo la capitale Bogotá fino a Plaza de Bolívar.
A Cali, Medellín, Barranquilla e Bucaramanga i manifestanti si sono riuniti in sit-in usando bandiere colombiane e intonando canti contro il presidente la cui popolarità, secondo l'istituto di ricerca Invamer, è scesa al 35%.
Commentando le proteste, il capo dello Stato ha affermato che i manifestanti sono l'espressione di "forze che non vogliono cambiare il Paese", né perdere i loro "privilegi".
Petro è stato eletto ad agosto 2022 con un'agenda progressista basata sulla riforma del sistema pensionistico, dell'assistenza sanitaria - con l'obiettivo di ridurre la partecipazione privata nella fornitura di servizi - e del mercato, ampliando i diritti per i lavoratori.
I dossier sono fermi in parlamento dove il capo dello stato non gode della maggioranza.