di Matteo Forciniti

Più forte della pioggia e del brutto tempo, l’Amerigo Vespucci è arrivata giovedì mattina con tutta la sua maestosità nel porto di Montevideo. Era dal lontano 1952 che “la nave più bella del mondo” mancava dall’Uruguay, a riportarcela è stato un nuovo giro del mondo cominciato da Genova il primo luglio 2023 e che proseguirà fino al febbraio del 2025 per promuovere l’immagine del Bel paese. 

Costruita nel 1931, la Vespucci è la più antica nave scuola della Marina Militare italiana nonché il simbolo dell’antica tradizione marittima italiana che risplende in ogni dove nei suoi 101 metri di lunghezza e nei suoi 16 metri di larghezza: qui tutto è fatto a mano, tutto è curato nei minimi dettagli in un ambiente elegante e raffinato.

“Questa nave è l’ambasciata galleggiante dell’Italia, uno strumento di diplomazia eccezionale che sta portando in giro per il mondo tutto il meglio del nostro paese nel rispetto della sua tradizione marittima e anche dell’ambiente” ha affermato il capitano di vascello Giuseppe Lai durante la conferenza stampa di presentazione  aggiungendo: “Ovunque andiamo, per molti connazionali questa nave rappresenta un orgoglio e vedere tutto questo affetto anche per noi è motivo di grande orgoglio”. “Montevideo, così come l’America Latina, per noi è una meta molto importante vista la presenza in queste terre così lontane di numerose comunità italiane” ha proseguito il capitano nel suo saluto. “Ci tenevamo molto a essere qui e infatti sono stati fatti grossi investimenti dato che siamo stati 4 mesi fermi a La Plata per effettuare lavori di manutenzione da poco terminati. Essere oggi in Uruguay è un ulteriore soddisfazione considerato anche, tra le altre cose, a questo paese ci lega la figura di Giuseppe Garibaldi che qui è stato capo della marina militare”.

“Vedere la Vespucci ed entrarci è un’emozione fortissima perché questa non è solo una nave ma è un simbolo vivo di arte, cultura, storia, scienza, industria e ricerca italiana”. Queste le parole del neoambasciatore Fabrizio Petri al suo primo e fortunato incontro pubblico accompagnato da tutta questa bellezza messa a disposizione del pubblico che potrà ammirarla nelle visite guidate organizzate al porto di Montevideo. “Il mio personale auspicio è che questa visita -a distanza di più di settant’anni dall’ultima volta- possa in qualche modo contribuire a rafforzare le relazioni tra i due paesi anche grazie alle diverse attività culturali organizzate in occasione del soggiorno della nave”.

Sensibilizzare la tutela del mare è l’obiettivo principale della mostra dell’Università di Genova allestita all’interno del porto proprio di fronte al vascello della nave. Come ha raccontato la coordinatrice del progetto Giulia Pellegri, l’esposizione “è il frutto di un lungo lavoro di ricerca da parte degli studenti che, attraverso il linguaggio universale del disegno, stanno cercando di creare consapevolezza sulla protezione delle risorse marine in tutta la sua totalità”.

Matteo Forciniti

AI LETTORI

L’arrivo della Vespucci in Uruguay coincide anche con il ritorno di Gente d’Italia in Uruguay dopo un periodo di chiusura forzata dovuto a un ignobile atto di censura realizzato da un diplomatico  vanitoso in combutta con locali politicanti da quattro soldi. Le infamità e le calunnie nei confronti del lavoro dei giornalisti presto saranno oggetto di attenzione da parte della magistratura italiana, intanto va il nostro più sincero ringraziamento alle numerose associazioni italouruguaiane che hanno manifestato per l’ennesima volta il loro sostegno incondizionato al giornale che ha sempre dato loro spazio. Con l’arrivo della nave più bella del mondo voltiamo pagina e diamo un nuovo inizio al nostro lavoro di informazione, sempre al fianco della gente e mai al servizio dei potenti di turno.

Il Comitato di Redazione

Stefano Casini

Matteo Forciniti

Matilde Gericke

Sandra Echenique

Roberto Zanni