Gente d'Italia

Festa dell’Unità nazionale. Mattarella: “Fermare le guerre in Ucraina e Medio Oriente”

Il 17 marzo si festeggia in Italia la Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera.
(Legge 23 novembre 2012, n. 222).
Il 17 marzo 1862 fu proclamata, a Torino, l'Unità d’Italia; atto che sancì, ad opera del Regno di Sardegna, la nascita del nuovo Stato unitario italiano formatosi con le annessioni di gran parte degli Stati preunitari. Il Risorgimento continuò con l'incorporazione del Veneto nel 1866 e si ritiene tradizionalmente concluso il 20 settembre 1870 con la presa di Roma e la sua proclamazione a capitale d'Italia del 3 febbraio 1871. Rimasero fuori dal Regno d'Italia le "terre irredente" di Trento e Trieste, che furono incorporate solo al termine della prima guerra mondiale.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona di alloro sulla tomba del Milite Ignoto all'Altare della Patria, in occasione della Festa dell'Unità Nazionale.

Dopo aver passato in rassegna i reparti delle forze armate schierati, e aver ascoltato l'inno nazionale accanto al presidente del Senato Ignazio La Russa, a quello della Camera Lorenzo Fontana, alla premier Giorgia Meloni e al presidente della corte costituzionale Augusto Barbera, Mattarella si è fermato in raccoglimento al Milite Ignoto. Al termine della cerimonia Mattarella ha salutato le alte cariche dello Stato.

"Oggi, Costituzione, Inno degli Italiani e Tricolore simboleggiano la Repubblica Italiana. Più vero sarà l'ideale della nostra unità, più ricco di opportunità sarà l'avvenire del popolo italiano.
Le Istituzioni sono chiamate, per prime, a dare esempio di collaborazione e responsabilità, di unione nel servizio al bene comune", dice il presidente della Repubblica.

"I venti di indipendenza e libertà che attraversarono l'Europa nei secoli scorsi" "hanno trovato nel percorso della integrazione europea la cornice di garanzia. Oggi, siamo di fronte a sfide non dissimili da quelle che vennero affrontate allora". Lo dice il Capo dello Stato Sergio Mattarella. "La crescente e terribile situazione di instabilità caratterizzata da aggressioni sempre più sanguinarie, in Ucraina come in MO, minacciano di coinvolgere tutta la comunità internazionale. Queste guerre vanno fermate, affinché si ripristini il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale, a garanzia della vita di ogni popolo", aggiunge

Meloni, rinnoviamo l'impegno per un'Italia sempre più unita

"Oggi 17 marzo celebriamo il Giorno dell'Unità Nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera, fondamenta della nostra identità nazionale. Un giorno per rinnovare il nostro impegno verso un'Italia sempre più unita, per guardare al futuro con fiducia, consapevoli che insieme possiamo superare qualsiasi sfida e liberare le migliori energie della nostra Nazione. Viva l'Italia unita, forte e fiera!".
Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni.
In occasione della "Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione dell'inno e della bandiera", nella giornata di oggi è prevista l'illuminazione della facciata principale di Palazzo Chigi, in piazza Colonna, con il tricolore della bandiera nazionale.

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