Arriva la barca che cercherà di vendicarsi della sconfitta del 2021.
Nella baia di Auckland tre anni fa Emirates Team New Zealand aveva difeso il titolo battendo Luna Rossa Prada Pirelli per 7-3.
Era l'edizione numero 36 della Coppa America.
Ora Luna Rossa ci riprova: il primo atto sarà a Cagliari con il varo del nuovo Ac75. Ed è un momento importante: non solo una festa, ma anche la scoperta dei dettagli che a Barcellona potrebbero essere decisivi per portare in Italia, e in Sardegna, il trofeo più importante della vela. Colore, caratteristiche e forme saranno svelate soltanto tra due settimane. Data e orario del varo ora sono ufficiali: sabato 13 aprile dalle 13. Al Molo Ichnusa, da anni quartier generale del team che ha scelto il Golfo degli Angeli come palestra a cielo aperto per lanciare la sfida ai neozelandesi. L'obiettivo è avvincente, soprattutto dopo che il team italiano, nelle preliminari della Coppa America a Jeddah del dicembre scorso, si era dovuto ritirare lasciando la vittoria New Zealand. Ora occhi puntati sulla presentazione a livello mondiale. Ma sino ad allora tutto deve rimanere segreto.
In realtà qualcuno nei giorni scorsi ha notato un lungo albero nero spuntare dalla base. Sì, perché, infagottata e camuffata per non dare indicazioni nemmeno sulle forme, la barca è già uscita dai cantieri Persico di Bergamo ed è stata trasportata nell'isola. Si prevede una cerimonia con tanti ospiti da tutto il mondo per la decima versione "definitiva" di Luna Rossa. Anche nei giorni scorsi il team si è messo al lavoro per le ultime rifiniture. Poi l'esordio in acqua. E da quel momento sarà il mare di Cagliari, campo di allenamento ideale secondo la squadra capitanata da Max Sirena, a dire se Luna Rossa ha le carte in regola per l'impresa. La barca del 2019 era un siluro di 22,6 metri, nera col baffo rosso, capace di 'volare' a 45 nodi sopra l'acqua poggiando solo sul timone e su una deriva. Nel 2022 sempre a Cagliari c'era stato il battesimo del prototipo, una barca in scala, più piccola rispetto alla Ac75. Lo stesso Sirena l'aveva ribattezzata subito barca-palestra. Ora siamo alla versione definitiva, quella che a Barcellona dovrà cercare di vincere per portare la Coppa America in Italia, a Cagliari che a settembre aveva perso, con qualche polemica con gli organizzatori, le vecchie World series. Il sogno è quello di 'giocare in casa' l'edizione numero 38. Ma prima bisogna vincere in Spagna.