Una voce inconfondibile, quella di Michele Schiavone; soprattutto una voce incessante a difesa dei diritti degli italiani all’estero, di tutte le comunità emigrate nel mondo, qualsiasi fosse la generazione o il Paese di destino.
È stato questo Michele Schiavone per gli italiani nel mondo; nonostante le poche forze rimastegli a causa della lunga malattia, Michele ha esercitato fino all’ultimo “con dignità e onore” e tanta passione l’impegno di Segretario Generale del CGIE, il massimo organismo di rappresentanza degli italiani all’estero.
Per me, in tutti i miei anni di mandato parlamentare, Michele ha rappresentato un punto di riferimento certo e appassionato; non si è mai tirato indietro nei riguardi di qualsiasi richiesta provenisse dalla nostra grande collettività, anche dal lontano Sudamerica. Era particolarmente legato al Brasile, dove più volte si è recato in visita ai suoi parenti. Durante la pandemia è stato la principale voce di milioni di italiani in difficoltà.
La sua storia personale e quella politica sono intimamente e naturalmente legate, ed è forse questo il lascito più bello per tutti noi: portare nell’impegno politico le ansie e le speranze del quotidiano, trasformandole in impegno militante e programma di lavoro. Ciao, Michele !