In questo nuovo lavoro del professore Renato Esposito, il patron del Gatto Bianco che racconta Capri al mondo il lettore ha la possibilità di leggere, alcuni sorprendenti “racconti” della tradizione orale dell’isola di Capri – molti tradotti per prima volta in italiano – raccolti dal ricercatore tedesco Heinrich Zschalig e dalla scrittrice Isabella Emerson, rispettivamente nel 1925 e nel 1934. Si viene introdotti, anche attraverso una serie di contributi, saggi e interviste, in un’Isola antica e magica, popolata da janare, munacielli, lupi mannari, benaimbriane e grotte dove sono custoditi, da eremiti e diavoli, grandi tesori. Un mondo lontano e perduto, come sembravano dimenticate tante storie e fiabe raccontate ai due ricercatori dalla “Bella Carmelina”, grande danzatrice di tarantella e principale custode, insieme ad altri testimoni, di questo universo che ancora nell’Ottocento rappresentava una delle principali attrattive di un’Isola già avviata, all’epoca, a diventare una grande capitale del turismo internazionale.
I CURATORI
Riccardo Esposito è nato e vive a Capri dove svolge l’attività di editore. Ha pubblicato per le Edizioni La Conchiglia: Capri-odio. Brevissimo manuale ad uso di chi vuol tentare, inutilmente, di cambiar religione (2004); VersoCapri, antologia poetica del Novecento (2004); Delle isole, dell’isola. Manuale teorico-pratico da servire al navigante (2006); L’isola del dio nascosto. Improbabile passe-partout per introdursi a Capri (2009); Intorno all’isola. Nuovissimo manuale teorico-pratico per introdursi al tema insulare (2015); CapriModa. Protagonisti, Imprese, Eventi (2015); Anacapri. Vicende storiche, immagini, percorsi e brani letterari (2017); Della presunta morte di Pan, della fantomatica isola Leukotea e di altri enigmi a Capri ai tempi di Tiberio (2020); Capri, luce e ombra. Guida a misteri e segreti dell’Isola (2023). Ha curato con: Nabil Pulita, Guida ai sentieri ed ai percorsi naturalistici di Capri ed Anacapri (1999); Ewa Kawamura, Biografia del Grand Hotel di Capri. Il Quisisana (2011); Ausilia Veneruso, L’Isola che cambia. Capri in fotografia tra passato e presente (2012), Capri. Frammenti di uno stile (2012); Salvatore Borà, Perl’Isola, itinerari nella storia, nella natura, nelle tradizioni e nei segreti di Capri e Anacapri (2013), Capri. L’Isola in tasca (2023); Vincenzo Sorrentino, Luigi Esposito, Sulle orme del dio fuggente. Guida ai sentieri e ai percorsi storico-naturalistici dell’isola di Capri (2021).
Renato Esposito Patron dell’Hotel “Gatto Bianco” uno dei più belli al mondo, un vero simbolo dell’Isola. Giornalista e Scrittore, ha pubblicato molti saggi su Capri, ha scritto il saggio sugli amori liberi e sognanti, in cui l’eros, si e’ espresso in tutte le sue forme, verso tutti i tipi di amore liberi da ogni convenzione. “Capri su questo aspetto, per me continua ad essere un ‘Isola dell’amore, - ha spiegato in una intervista alla Tv poco tempo fa - dove si esprime l’eros come energia vitale, la voglia di vivere e di ritrovare bellezza”. Sono un appassionato di storia, organizzo eventi culturali, le Passeggiate d’Autore,“Capri ha tante Isole nell’Isola, tante realta’, è un’Isola letteraria, nata con i libri”, e il nostro albergo Gatto Bianco e’ caratterizzato per questo. Un albergo degli anni 50, dove nasce il periodo della dolce vita, il periodo magico dell’Isola, dopo la seconda guerra mondiale, arriva a Capri un po’ tutto il Gotha, del cinema americano, della nobilta’ e l’alta aristocrazia. Mio padre Giovanni, insieme agli zii Peppino e Tonino, decidono di comprare un limoneto che sorgeva alla destra dell’albergo, mentre visitavano questo limoneto, trovarono una gatta dal colore bianco, (tipico gatto caprese), che aveva partorito tre gattini, colpiti da questa evenienza durante l’atto burocratico dal notaio, si decise di nominare l’hotel, Gatto Bianco. Un nome che piacque moltissimo, fin dall’inaugurazione dell’hotel, di cui ricordo con affetto, la presenza dei nostri prestigiosi amici e ospiti, come: Pablo Neruda, poeta della letteratura latino-americana del Novecento, ai personaggi piu’ importanti e noti dell’arte e del cinema internazionale, l’ex Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, di cui la nostra famiglia del Gatto Bianco, ha un bellissimo rapporto di amicizia che dura nel tempo, l’ex Presidente, si trasferi’ a Capri, in questa villa a fianco al nostro albergo, nel ricordo del padre, e festeggio’ il suo compleanno e la carica di Senatore a vita al nostro Gatto Bianco. Abbiamo sempre mantenuto, lo spirito Caprese, dai colori, ai pergolati, al maiolicato, e ogni camera e’ caratterizzata con quadri e colori delle natura caprese, siamo uno storico Art Hotel, dove in ogni pezzo, in ogni scultura, quadro, maiolicato, c’è una storia. Abbiamo 44 camere, divise tra singole, doppie, standard, comfort, family room, e le Suit, di cui una in particolare e’ la Kennedy Suite, in questa suit, per sei anni e’ venuta Jacqueline Kennedy Onassis, e Aristotele Onassis, amici di mio padre e mio zio, quando venivano sull’Isola, desideravano la loro presenza al porto per accoglierli, abbiamo mantenuto con le litografie di Jacqueline Kennedy Onassis, l’arredamento che amavano in quei tempi. Jacqueline, ha caratterizzato un po’ un mondo a Capri,con la moda, che tutt’ora ai giorni d’oggi c’è ancora, i famosi sandali, i pantaloni capresi, gli occhialoni, e i foulard al capo. Abbiamo un fornitissimo Centro Benessere curato nei dettagli da mia cugina, dove prima della sua esistenza, avevamo un Night club, dove e’ nato Peppino Di Capri, poiche’ non fu’possibile portarlo avanti per motivi burocratici, allora nacque questo splendido Beauty Farm, un vero gioiello del nostro albergo, dove e’ possibile trovare un percorso benessere, le persone possono venire al Gatto Bianco, rilassarsi, ci sono vari tipi di trattamenti, massaggi, insomma, il cliente si rilassa nello spirito e nel corpo. Ho un cugino architetto che ha curato tantissimi alberghi importanti e prestigiosi in Campania, in Italia, e anche fuori dall’Italia,” l’idea e’ quello di cercare quello che io chiamo, il puro spirito Caprese”. Collaborando insieme a mio fratello Riccardo, proprietario della libreria La Conchiglia, organizzo le Passeggiate letterarie, in particolare, una di recente ha avuto un enorme successo con piu’ di 250 persone, ho organizzato un concerto all’alba sui tetti di Villa Lysis, nota anche come Villa Fersen, questo bellissimo concerto durato fino al mattino, accompagnato da un elegante buffet per tutti i nostri ospiti invitati. In primavera, abbiamo fatto il giro dell’Isola all’alba, come finale da tradizione, un bellissimo brindisi e bagno liberatorio nella Grotta Azzurra. Ritengo dei principi fondamentali: I quali, l’albergatore non deve essere soltanto un manager, ma restaurare un rapporto umano verso il cliente, coccolarlo, seguirlo, come da sempre nel nostro hotel nascono fondamentali ed importanti rapporti di amicizia. Sono cresciuto nell’albergo, per cui tutti i miei amici erano bambini clienti dell’albergo, la nostra missione, e il nostro compito e’ di far conoscere una Capri diversa, che non e’ solamente fatta di eventi Glamour e di mondanità vip, ma soprattutto fatta di cultura, arte, e letteratura. Albergatore colto, Giornalista e Scrittore è autore del bellissimo libro “Il Camaleonte Azzurro” racconti del bestiario Caprese, edizioni La Conchiglia. e del libro Le Magiche donne di Capri edizione Carthusia Milano. Alterna la sua attività di albergatore a quella di ricercatore impegnato ad approfondire il rapporto tra i viaggiatori stranieri e l’isola di Capri. Ha collaborato con quotidiani e riviste, partecipando a trasmissioni televisive e documentari sulla storia di Capri. Dalla fine degli anni Ottanta organizza le Passeggiate d’autore, alla scoperta del Genius Loci dell’Isola. Per le Edizioni La Conchiglia ha curato traduzioni dal tedesco e articoli inseriti nell’Almanacco caprese oltre a pubblicare: Minima Capraria: 51 racconti brevi alla ricerca del Capri-diem (1994); Il Camaleonte Azzurro. Racconti del bestiario caprese (2021);Capritudine. Modi e mode dell’Isola Azzurra (2023).
Dieter Richter, nato nel 1938 a Hof in Baviera, studioso di letteratura e professore emerito all’Università di Brema, ha dedicato gran parte dei suoi interessi ai temi del Grand Tour, della storia della topografia culturale del paesaggio e agli studi etnografico-culturali in Campania. Le sue pubblicazioni privilegiano un approccio comparato tra differenti discipline e culture. Ha curato diverse mostre, sia in Germania sia in Italia, sulla storia delle relazioni italo-tedesche e ha tradotto dal napoletano Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile e Das Mächen der Mächen, C. H. Beck, 2000. Per i suoi meriti a favore dei rapporti culturali tra l’Italia e la Germania il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, gli ha conferito nel 2008 l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica. Vive tra Brema e Ravello. Tra i suoi libri recentemente usciti in Italia ricordiamo: Il paese di Cuccagna, La Nuova Italia, 1998; Vesuvio, Arte’M, 2007; Goethe a Napoli, Arte’M, 2012; Lettere da Capri, Edizioni La Conchiglia 2012; Il giardino della memoria – il Cimitero acattolico di Capri storia di un luogo, Edizioni La Conchiglia 2015. In Germania ha pubblicato presso Wagenbach: nel 2009, Der Süden. Geschichte einer Himmelsrichtung (Il Sud. Storia di un punto cardinale), e nel 2014, Das Meer. Geschichte der ältesten Landschyaft (Il mare, storia del aesaggio più antico).
Giovanni Gugg è dottore di ricerca in Antropologia culturale e dal 2015 insegna Antropologia urbana presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università “Federico II” di Napoli e Antropologia del paesaggio nel master Erasmus Mundus coordinato dall’Università “Jean Monnet” di Saint-Etienne. Dal 2020 è assegnista di ricerca presso il LESC (Laboratoire d’Ethnologie et de Sociologie Comparative) dell’Université Paris Nanterre e del CNRS, mentre dal 2022 è scientific advisor per la Fondazione ISSNOVA (Institute for Sustainable Society and Innovation). Fa parte del Consiglio di amministrazione del CMEA (Centro Meridionale di Educazione Ambientale) di Sorrento e dell’Editorial board della rivista “Humanities & Social Sciences Communications”, pubblicata da Springer Nature. Vive tra Nizza e Sorrento, ma ha numerose collaborazioni internazionali sulla relazione che le comunità umane hanno con il loro ambiente, in particolare quando si tratta di territori a rischio. In questo senso, ha studiato a lungo la zona rossa del Vesuvio e altre aree colpite da disastri o da trasformazioni repentine. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Crisi e riti della contemporaneità (Edizioni Museo Pasqualino, 2023), La lunga durata delle emergenze (numero monografico di “Antropologia”, 2022), Disasters in popular cultures (numero monografico di “Geographies of the Anthropocene”, 2019).
"Capri, l'isola delle fiabe"
TRADUZIONI, SELEZIONI E INTRODUZIONI DI RENATO ESPOSITO E RICCARDO ESPOSITO
COLLANA ATYIDAE
Volume in brossura, Pagg. 126 € 18,00
CON UN INTERVENTO DI DIETER RICHTER E UNA INTERVISTA A GIOVANNI GUGG ISBN: 978-88-6091-151-3