Si chiama Hacienda Napoles, che significa Tenuta Napoli, la gigantesca casa di Pablo Escobar noto per essere il più famoso trafficante colombiano. Ma cosa c’entra Napoli e perché si chiama così?
Dove si trova la casa di Pablo Escobar
La serie tv Narcos andata in onda su Netflix ha reso la storia del trafficante di droga Pablo Escobar nota in tutto il mondo, così come la sua enorme tenuta. Si trova a Doradal, in Colombia, e precisamente a Puerto Triunfo, tra Medellín e Bogotà, nella valle del fiume Magdalena.
Oggi è un parco tematico ma fino alla morte del narcotrafficante, nel 1993, fu la sua residenza personale e il simbolo del cosiddetto Cartello di Medellín, la più vasta organizzazione di narcotrafficanti della Colombia fondata proprio da Escobar.
Perché si chiama Hacienda Napoles
A svelare il motivo del riferimento a Napoli è stato l’avvocato Alexandro Maria Tirelli, amico della guardia del corpo di Pablo Escobar, noto come Popeye e come spietato sicario. L’omaggio alla città campana avrebbe a che fare con l’ammirazione che Escobar nutriva per Al Capone, nato a Brooklyn ma con origini a Castellammare di Stabia.
L’immensa tenuta di Pablo Escobar
Alla sterminata tenuta di Pablo Escobar, che si estende per oltre 3000 ettari, si accede attraverso un’arcata bianca e blu sormontata da un piccolo aereo. Oltre alla casa vera e propria includeva laghi artificiali, 6 piscine, un distributore di benzina interno, pista di atterraggio, eliporto e relativi hangar, una vasta collezione di auto e moto, un’arena per tori, stalle per i cavalli, uno zoo che ospitava 1500 animali e un giardino tropicale.
Quando fu inaugurata nel 1978, Escobar invitò l’intera famiglia e una troupe televisiva per realizzare un documentario.
Gli ippopotami della Hacienda Napoles
Alla morte di Pablo Escobar i dipendenti lasciarono la villa, molte proprietà furono depredate e abbandonate e la tenuta restò vuota per anni. La vegetazione rigogliosa della zona tentò di riprendersi i propri spazi e lo fecero pure gli ippopotami che, lasciati a se stessi, iniziarono a vivere selvaggi e a riprodursi fino a crearela più vasta colonia fuori dall’Africa.
Oggi la Hacienda Napoles è un parco tematico
Il narcotrafficante morì durante un blitz a Medellín, il 2 dicembre 1993. Dal 2006 la Hacienda è di proprietà dello stato colombiano che l’ha trasformata in un parco tematico. Ci sono ancora lo zoo, il giardino tropicale e una casa delle farfalle.
Gli edifici abitativi invece non sono mai stati recuperati e raccontano una lunga storia di lotte tra lo Stato e i narcos. L’Edificio Monaco, che era la residenza segreta della famiglia negli anni ’80, ospitava la collezione di auto d’epoca dell’ex proprietario, oggi è esposta nella plaza de toros interna alla tenuta.