Italian American Leadership Forum (IALF), fondato nel 2023, ha coordinato una cerimonia presso la statua di Giovanni da Verrazzano al Battery Park di New York per celebrare il 500° anniversario dell'arrivo del navigatore ed esploratore italiano che viaggiò sotto la bandiera della Francia nei suoi viaggi attraverso l'Atlantico.
Il discorso di apertura è stato tenuto da Angelo Vivolo, ex presidente della Columbus Citizens Foundation, il cui impegno è stato determinante nel coordinamento dell'evento. Erano presenti e hanno offerto parole in merito alla celebrazione anche il Governatore dello Stato di New York Kathy Hochul, il Console Generale d'Italia a New York Fabrizio Di Michele, poi M. Laurent Brunet del Council General of France a New York e Susan Donoghue, Commissioner del New York City Parks. Presenti anche rappresentanti di varie regioni d'Italia e organizzazioni italo-americane.
Michael G. Polo, presidente della IALF e presidente nazionale di Order Sons and Daughters of Italy in America (OSDIA), ha tenuto le osservazioni conclusive a nome della IALF e della leadership delle altre rispettive organizzazioni: Columbus Citizens Foundation ( CCF), National Italian American Foundation (NIAF), National Organization of Italian American Women (NOIAW) e UNICO National.
Giovanni da Verrazzano, originario di Firenze visse dal 1485 al 1528. È noto soprattutto per essere stato il primo europeo ad esplorare la costa atlantica del Nord America tra la Carolina e Terranova. Tra i suoi riconoscimenti c'è il Verrazzano-Narrows Bridge, inaugurato nel 1964, che collega il porto di New York e l'Oceano Atlantico, unendo Brooklyn a Staten Island.
I festeggiamenti sono iniziati con un viaggio in traghetto di prima mattina da Battery Park sullo Staten Island Ferry, guidato dal Italian Heritage and Culture Committee of New York, nonché con una sosta a Borough Hall, Staten Island, i cui murales raffigurano la scoperta di Verrazzano. Più tardi in serata, la NIAF ha ospitato la prima americana del documentario su Giovanni Da Verrazzano presso il Paley Center for Media.