Dopo oltre mezz'ora, il pullman della squadra nerazzurra ha percorso poco più di duecento metri degli otto chilometri di percorso che porterà Lautaro e compagni in Piazza Duomo, con la carovana che potrebbe così tardare il suo arrivo in centro.
Cori e fumogeni hanno fatto da contorno al passaggio dei due autobus interisti, con i calciatori e anche lo staff a cavalcioni del parapetto. Tra i più scatenati Barella, Dimarco e Dumfries ma anche Farris, vice di Inzaghi.
È partita la sfilata scudetto dell'Inter. I due autobus scoperti (il primo con la squadra e il secondo con lo staff) hanno appena lasciato San Siro, venendo accolti fuori dal garage del Meazza da migliaia di tifosi festanti che si sono aperti lasciando passare la carovana interista tra due ali di folla.
I primi a salire sull'autobus sono stati Arnautovic, Calhanoglu e Pavard, seguiti a poco a poco da tutto il resto della squadra compreso il tecnico Simone Inzaghi. Dalle casse dell'autobus fin da subito è partita musica a tutto volume, mentre sui lati sono comparse anche bandiere con le due stelle e sui due autobus si leggono le scritte "campioni d'Italia" e "La seconda stella è nostra, grazie interisti!". E non sono mancati anche i primi cori dal megafono, con i calciatori (Dimarco e Barella tra i primi a prendere il microfono) a cantare "la capolista se ne va" e "i campioni d'Italia siamo noi" tra qualche birra e selfie di gruppo.
Nel maggio 2021 il Covid non aveva permesso all'Inter di abbracciare i propri tifosi dopo la vittoria dello scudetto. La festa non era mancata, sia a San Siro che per le vie della città, ma senza la classica sfilata con l'autobus scoperto. Oggi, però, tutto è già pronto per la grande parata nerazzurra che dopo la gara contro il Torino riempirà le vie di Milano per celebrare il trionfo in campionato, dopo la festa improvvisata di tifosi e giocatori lunedì scorso in seguito al successo nel derby che ha regalato la matematica certezza della vittoria del ventesimo tricolore.
Conclusa la sfida contro i granata e completato il post partita tra docce e interviste, l'Inter salirà così su due autobus scoperti con partenza fissata intorno alle 16 dal Meazza. Da lì, comincerà un percorso di circa otto km che passerà dalla zona di San Siro fino a Corso Sempione, con una puntata davanti alla sede di viale della Liberazione prima di passare sotto la Scala e arrivare finalmente in Piazza Duomo intorno alle 20. Un lungo corteo che si concluderà poi con l'arrivo della squadra sulla Terrazza 21, da cui i giocatori saluteranno i tifosi e faranno partire la festa.
Corposo anche il dispiegamento di forze dell'ordine, mentre venerdì il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia ha disposto il divieto nelle zone della festa della somministrazione e della vendita di bevande alcoliche e superalcoliche, vendita per asporto in contenitori di vetro e lattine sia in forma fissa che ambulante, senza vietarne l'ordinario consumo con servizio al tavolo. Ma non si tratterà dell'ultima festa nerazzurra. Il 19 maggio infatti, dopo la gara contro la Lazio, ci sarà la consegna della coppa alla squadra in campo, seguita da un concerto in cui potrebbero essere protagonisti tra gli altri Ligabue, Bocelli e Max Pezzali.
Coreografia tricolore per la curva Nord
Un tricolore contornato dai colori nerazzurri e la scritta "Dale campeon", ovverosia "forza campioni" in spagnolo. È questa la coreografia che la Curva Nord dell'Inter ha esposto al momento dell'ingresso in campo di Lautaro Martinez e compagni prima della sfida contro il Torino. Sugli spalti del secondo anello blu è comparso invece un tricolore con il numero 14, cioè lo scudetto che la Figc ha assegnato ai nerazzurri per la stagione 2005/06 dopo lo scandalo di Calciopoli. Dopo l'inno della Serie A, inoltre, a bordocampo sono esplosi dei coriandoli tricolori, tra i cori di tutto San Siro "i campioni d'Italia siamo noi".
Cori per Inzaghi, il tecnico salta con San Siro
"Salta con noi, Simone Inzaghi", canta tutto San Siro. E il tecnico dell'Inter, dopo qualche istante di titubanza, salta insieme a tutto il Meazza e sorride felice per la conquista dello scudetto. L'allenatore piacentino è infatti stato tra i primi destinatari dei cori della Curva Nord durante la partita contro il Torino, in un clima di festa che prosegue tra cori e bandiere.
Passerella del Torino per i campioni d'Italia
Omaggio e passerella da parte del Torino all'Inter campione d'Italia. Tutta la squadra granata infatti si è schierata su due lati all'ingresso in campo, accogliendo i nerazzurri con un lungo applauso. Diversi tra i calciatori che si sono scambiati i complimenti, mentre l'ex interista Bellanova ha abbracciato i suoi ex compagni di squadra. Un gesto di grande sportività da parte del Torino, a cui tutto San Siro ha risposto con un applauso collettivo.
Marotta, 'vogliamo continuare ciclo con Inzaghi'
"Il ciclo con Inzaghi lo abbiamo iniziato qualche anno fa e lui ha superato l'esame: in un top club bisogna dimostrare coi fatti, ha dimostrato di essere bravo e vincente, meglio di così non si può trovare. Lui è giovane e ambizioso, vogliamo continuare a vivere questo ciclo, che prima o poi terminerà, ma non siamo nemmeno a metà percorso". Lo ha detto l'amministratore delegato dell'Inter Giuseppe Marotta, intervistato da Dazn prima della sfida contro il Torino. "Rinnovo di Lautaro e altra grande punta? L'anno prossimo ci sarà una stagione impegnativa con anche il Mondiale per Club, la rosa deve essere puntellata al meglio ma dobbiamo far fronte anche alla sostenibilità: cercheremo di fare un mercato creativo".
Squadra a San Siro tra cori e fumogeni
È pronta a cominciare la festa dell'Inter per la vittoria dello scudetto. La sfilata della squadra con l'autobus scoperto comincerà solo dopo la partita contro il Torino (calcio d'inizio alle 12.30), intanto però i tifosi hanno già iniziato a radunarsi intorno a San Siro. E un primo accenno di festeggiamenti c'è già stato all'arrivo del pullman della squadra (su cui compaiono le due stelle per il ventesimo scudetto vinto) allo stadio per la gara contro i granata: la tifoseria interista infatti ha atteso i calciatori con cori, fumogeni e fuochi d'artificio, in un'atmosfera già nerazzurra a più di un'ora dalla sfida con il Torino. Anche nelle varie fermate della metropolitana sulla linea lilla, che porta fino allo stadio, non sono mancati momenti di cori e sfottò da parte dei tifosi verso i rivali di Milan e Juventus.