Luigi Rispoli, avvocato e figura di spicco di Fratelli d’Italia a Napoli, si è trovato al centro di una controversia politica a seguito di alcuni post sui social media ritenuti sessisti. Nei post, Rispoli ha paragonato Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, alla donna di Neanderthal “Shanizar Z”, suscitando indignazione e accuse di sessismo da parte del PD e di altri utenti dei social media. Rispoli ha successivamente rimosso i post e si è scusato pubblicamente con Schlein, sottolineando che l’intenzione era scherzare ma che il tono non era stato adeguato. Tuttavia, le scuse non sono bastate a placare le polemiche, con il PD che ha chiesto al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, di rimuovere Rispoli dalla Commissione consultiva per il Teatro, ruolo che ha ricoperto dallo scorso dicembre.
Irene Manzi, capogruppo dem nella commissione Cultura della Camera, ha definito i post di Rispoli “gravemente offensivi e sessisti” e ha sollecitato una risposta da parte del ministro. La vicenda ha innescato una discussione più ampia sulla presenza dei politici nei ruoli istituzionali e sulla natura delle nomine nell’ambito culturale, con Manzi che ha criticato l’apparente “occupazione politica” di istituti e commissioni. Le reazioni negative sui social media hanno ulteriormente amplificato la controversia, mettendo Rispoli sotto una luce ancora più critica. In questo contesto, la figura di Rispoli, già soggetta a critiche pregresse, è stata oggetto di una crescente attenzione e discussione pubblica. La sua permanenza nella Commissione consultiva per il Teatro è ora oggetto di dibattito e tensione politica.