Pali, sofferenza, un rigore. Ed e' festa viola.
La Fiorentina è in finale di Conference League, per il secondo anno consecutivo. La squadra di Vincenzo Italiano strappa in Belgio la qualificazione con un pareggio a lungo inseguito sul campo del Brugge, un 1-1 arrivato su rigore e che chiude i conti grazie alla vittoria per 3-2 della settimana scorsa a Firenze. Finale meritata, anche se la maledizione di tre pali ha fatto tremare a lungo i tifosi fiorentini, e nonostante la sofferenza di tratti della partita.
La Fiorentina e' infatti partita col freno tirato, commettendo troppi errori, poi la superiorità tecnico-tattica è venuta fuori fino al dominio finale, con tante occasioni sprecate e la parata salva risultato di Terracciano in pieno recupero. Tra tiri, pali, traverse, raverse colpite, alla fine il rigore trasformato dall'argentino Beltran (Nico Gonzalez gli ha lasciato il compito ha permesso ai viola di conquistare la finale di Atene dove affronterà la vincente tra Aston Villa e Olympiacos.
Al 21', nasce il gol del Brugge: rinvio pessimo di Terracciano, il Brugge recupera palla nella trequarti viola, Vanaken scende sulla sinistra e mette dentro l'area gigliata un pallone dove De Cuyper prova a staccare di testa ma non sfiora e inganna Terracciano.
All'85: Nzola viene colpito in pieno volto all'interno dell'area del Brugge e per l'arbitro turco Meler fischia il calcio di rigore. Nico Gonzalez lascia battere a Beltran che mette la palla nell'angolo alla sinistra del portiere Mignolet.