Sono ripresi al Cairo i negoziati per il cessate il fuoco a Gaza e lo scambio tra ostaggi israeliani e detenuti palestinesi.
Lo ha detto una fonte di alto livello all'emittente statale egiziana Al Qahera.
"I negoziati riprendono alla presenza di tutte le parti", ha detto la fonte vicina al dossier. Nella trattativa "indiretta" partecipano, oltre a Israele ed Hamas, gli Stati Uniti, Qatar ed Egitto. "C'è consenso tra tutte le parti per tornare sulla via dei negoziati", ha aggiunto la fonte.
Nel frattempo, Hamas ha reso noto che i suoi combattenti stanno combattendo contro le truppe israeliane a est di Rafah. Lo riportano i media internazionali e anche Haaretz ha riportato che l'Idf sta continuando ad operare nella parte orientale di Rafah.
Secondo il Guardian, i residenti hanno detto che i combattimenti erano ancora in periferia.
Gruppi armati di Hamas, Jihad islamica e Fatah hanno affermato in dichiarazioni separate che gli scontri a fuoco sono continuati a Gaza centrale mentre i residenti del nord di Gaza hanno riferito di bombardamenti di carri armati israeliani contro le aree orientali della città.
Truppe dell'Idf "stanno continuando l'operazione mirata di antiterrorismo per eliminare Hamas e smantellare le sue infrastrutture in specifiche aree di Rafah est", ha confermato il portavoce militare israeliano, secondo cui "in numerosi combattimenti ravvicinati lo scorso giorno, i soldati hanno eliminato terroristi e scoperto strutture così come imbocchi di tunnel in molte località ad est di Rafah".
"Le truppe hanno cominciato il processo di smantellamento sia delle strutture terroristiche sia degli imbocchi dei tunnel. I soldati
stanno operando con "raid mirati sul lato di Gaza del valico di Rafah".
L'Idf ha anche deciso che i lavori agricoli vicino alla barriera di sicurezza con Gaza non devono essere effettuati oggi .In base a "una valutazione di sicurezza", l'esercito israeliano ha annunciato che "le attività all'esterno nelle comunità vicino la Striscia da 0 a 4 chilometri dal confine dovranno avere un permesso dalla Brigate regionale". Nelle zone a ridosso della Striscia ieri sono risuonate più volte le sirene di allarme per i razzi di Hamas sparati da Gaza.
Hagari, 'Presentato un piano per un anno di guerra a Gaza'
"Non inganneremo l'opinione pubblica: anche dopo che ci saremo presi cura di Rafah, ci sarà il terrorismo. Hamas si sposterà a nord e si riorganizzerà". Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari al quotidiano Yedioth Ahronot, aggiungendo che l'Idf ha "presentato un piano al governo per combattimenti a Gaza che dovrebbero durare un anno".
"Gaza - ha sottolineato - è forse uno dei teatri più difficili al mondo: sovraffollata e piena di tunnel". "Andiamo incontro ad anni difficili e dovremo spiegarlo sia all'interno sia all'esterno". Hagari ha quindi detto che l'Idf si è assunto la responsabilità per il "fallimento" del 7 ottobre.