Ad assistere alla parata militare sulla Piazza Rossa assieme a Vladimir Putin c'erano i presidenti di Bielorussia, Cuba, Kazakhstan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Guinea Bissau e Laos.
Lo fa sapere l'agenzia Interfax, secondo cui il presidente russo e i suoi ospiti hanno poi deposto dei fiori davanti alla tomba del milite ignoto, sotto le mura del Cremlino.
"Non permetteremo a nessuno di minacciarci", ha detto il presidente russo Putin parlando alla parata nel 79/o anniversario della vittoria sul nazismo. "Le nostre forze strategiche sono sempre pronte al combattimento", ha spiegato Putin.
L'Occidente vorrebbe cancellare il ricordo della lotta dei russi contro il nazismo, "ma noi non dimenticheremo mai, mai", ha detto il presidente russo. La Russia farà tutto per prevenire "uno scontro globale", ha aggiunto Putin.
Riferendosi agli Usa e alla Nato, Putin ha affermato che la Russia respinge "le pretese di eccezionalità di qualsiasi Stato o alleanza". "Sappiamo - ha aggiunto, citato dall'agenzia Interfax - a cosa conducono tali ambizioni irragionevoli".
"Ci inchiniamo alla vostra fermezza, abnegazione, dedizione. Tutta la Russia è con voi. Crede in voi. Anche i nostri veterani si preoccupano per voi", ha dichiarato Putin secondo la Tass. "Celebriamo il giorno della vittoria nel contesto di un'operazione militare speciale. Tutti i suoi partecipanti, quelli in prima linea, sulla linea di contatto in combattimento, sono i nostri eroi", ha affermato inoltre il presidente russo.