Il voto per la Casa Bianca e il futuro dell'America passerà per almeno due duelli tv.
Joe Biden e Donald Trump, testa a testa nell'ultimo sondaggio Reuters (40% pari), si sono già accordati per un primo confronto il 27 giugno sulla Cnn e per un secondo su Abc News il 10 settembre. Da vedere se saranno dibattiti, come ha chiesto il presidente, o "risse", come suggerisce il tycoon, che ama la bagarre. In ogni caso sarà un banco di prova molto atteso, anche per verificare la vivacità fisica e intellettuale dei due candidati più vecchi alla Casa Bianca. Quello sulla Cnn è stato fissato in prime time ad Atlanta senza pubblico, con i candidati che risponderanno a turno alle domande di un moderatore mentre l'altro avrà il microfono disattivato.
Il primo a lanciare la sfida a inizio febbraio era stato the Donald ma il leader dem lo aveva deriso: "Se fossi in lui, anch'io vorrei discutere con me. Non ha niente da fare". Ma il tycoon ha continuato ad incalzarlo per un faccia a faccia "in qualsiasi momento e in qualsiasi posto". Il leader dem ha preso tempo e solo a fine aprile ha aperto all'ipotesi ma senza indicazioni temporali. Mercoledì ha rilanciato con un video e un post su X: "Donald Trump ha perso due dibattiti contro di me nel 2020. Da allora non si è più presentato a un dibattito. Ora si comporta come se volesse discutere di nuovo con me. Bene, rallegrami la giornata, amico", lo ha provocato, suggerendo due confronti a giugno e settembre. "Scegliamo le date, ho sentito dire che sei libero il mercoledì", ha poi ironizzato riferendosi all'unico giorno della settimana in cui non c'è udienza nel processo che lo vede imputato per il caso della pornostar.
Quasi immediata su Truth la risposta del rivale, che si è detto "pronto e disponibile" ai due faccia a faccia "col peggior oratore che abbia incontrato e che non sa mettere in fila due frasi", proponendo "più di due dibattiti (la sua campagna ne vorrebbe 4) e, affinché siano più eccitanti, una grande sala, anche se sembra che Biden abbia paura della folla ma solo perché non la capisce. Dimmi solo quando, sarò lì. Prepariamoci alla rissa!!!".
Il duello sui social si è scaldato subito. A breve giro Biden ha annunciato di aver accettato l'invito prima della Cnn ("Ora tocca a te, Donald. Come hai detto: ovunque, in qualsiasi momento, in qualsiasi posto') e poi di Abc ("Porterò anche il mio aereo. Ho intenzione di tenerlo per altri quattro anni"). Il tycoon ha accettato "con grande onore" ma ha rilanciato la sfida per un terzo dibattito il 2 ottobre su Fox News, network conservatore (Cnn e Abc sono invece liberal) di cui ha già accettato l'invito. La campagna di Biden però nicchia e resta ferma ai primi due.
La sua proposta rompe diverse tradizioni. Innanzitutto bypassa la commissione che da decenni organizza i dibattiti elettorali: lo staff del presidente ha bocciato le tre date già fissate (16 settembre, 1 e 9 ottobre) spiegando che era necessario anticipare il confronto per gli americani che usano il voto anticipato. Inoltre ha escluso il pubblico live per evitare i tifi da stadio.
Il duello appare più insidioso per l'81enne Biden, tanto che l'ex speaker Nancy Pelosi ha ammesso che non consiglierebbe a nessuno di salire sul palco col tycoon, memore del suo comportamento intimidatorio nel faccia a faccia con Hillary Clinton. Escluso per ora dal dibattito della Cnn il candidato indipendente Robert F. Kennedy Jr, perché non raggiunge il 15% delle intenzioni di voto: "E' una scelta che mina la democrazia, hanno paura che vinca", ha accusato.