di MARIO PICCIRILLO
ROMA – “Sono in una situazione in cui hai una moglie con tre figli ma trovi una donna bellissima”. E Gasperini è riuscito, un po’ imbarazzato, a lanciarsi nella pericolante metafora in diretta nazionale, mentre dietro di lui la moglie e i tre figli – l’Atalanta – festeggiava l’Europa League. Un’impresa anche questa, a suo modo. I giornalisti non gli hanno lasciato scampo: nemmeno il tempo di godersi l’euforia che gli sono saltati al collo: “E ora? Che fa Gasperini? Resta a Bergamo o se ne va?”. Il punto, per restare nel paragone della moglie e dell’amante, è dare un’identità al ruolo. La “bellissima donna” che concupisce Gasperini è il Napoli?
Pare un plebiscito: sì, dovrebbe essere il Napoli decaduto e decadente il club che seduce il tecnico più celebrato d’Europa. “Mi fa sempre un certo effetto vedere che c’è chi indica come una squadra da copiare – ha detto lui, prendendosi tutti i complimenti del caso senza dare il resto – Sono stato indicato come il sergente di ferro, ma credo che i risultati migliori si ottengano quando si è convincenti e si propone qualcosa che piace. Io qui ho dei giocatori che faranno gli allenatori, spero più tardi possibile, e sono felice se si porteranno dietro qualcosa”.
“Come disse il presidente io sono un po’ pesante, me ne rendo anche conto. Abbiamo sempre l’ambizione di fare qualcosa in più, non è un problema di rapporti è sempre un qualcosa di tecnico che si vuole fare e vogliamo sempre fare qualcosa in più. Rimanere? Devo parlare con il presidente domani, dopodomani. Resto? Adesso facciamo una festa, se uno deve scegliere il momento di uscire è questo, ci pensiamo ma penso di no. Io voglio perdere…”. E lì Gasperini ha preso a ridere. Si trova nel mezzo di una bella tresca, tocca uscirne.