di MARCELLA PIRETTI
BOLOGNA – Dopo 15 mesi passati in un carcere di massima sicurezza a Budapest, Ilaria Salis è passata oggi agli arresti domiciliari. La 39enne milanese che di professione fa l’insegnante in una scuola elementare, venne arrestata l’11 febbraio 2023. È accusata di aver aggredito, insieme ad altri attivisti antifascisti, due militanti di estrema destra: l’episodio, di cui Salis si dice innocente, è avvenuto nel giorno di una grande manifestazione antifascista in Ungheria, a cui Salis aveva deciso di partecipare. C’è un video e alcune immagini del pestaggio, ma gli attivisti sono tutti coperti con passamontagna e Ilaria Salis ha sempre detto di non aver partecipato. Oggi, dopo aver pagato una cauzione da 40 mila euro, ha lasciato il carcere di Gyorskocsi Ucta per passare ai domiciliari: rimane comunque detenuta, in custodia cautelare, ma starà in un alloggio indossando un braccialetto elettronico. Intanto proseguirà il processo davanti al tribunale di Budapest per stabilire se è colpevole.
La donna, che non è stata trasferita in Italia nonostante i tanti appelli del padre Roberto Salis e del centrosinistra, è candidata per Alleanza Verdi e Sinistra per le Europee come capolista al Nord Ovest.