Dopo sei ore il procuratore dell'accusa Joshua Steinglass ha concluso le argomentazioni contro Donald Trump nel processo in corso a New York per i pagamenti alla porno star Stormy Daniels.
E' stato il giudice Juan Merchan a dare ai procuratori il limite delle 20 ora locale, le 2 in Italia.
La requisitoria ha cercato di dimostrare che il tycoon fosse "il mandante" dietro le azioni illegali del suo avvocato Michael Cohen paragonandolo ad un "marito che ingaggia un sicario per uccidere la moglie".
"Nessuno sta dicendo che l'imputato si sia effettivamente messo al computer e abbia digitato le fatture false, ma ha messo in moto una catena di eventi che hanno portato alla falsificazione dei documenti", ha dichiarato il procuratore. "Le prove sono schiaccianti", ha conccluso Steinglass sottolineando che "nonostante Trump sia un ex presidente, la legge vale anche per lui".
Nelle prossime ore, nel primo pomeriggio in Italia, il giudice Merchan istruirà la giuria che poi si ritirerà per deliberare. La sentenza è attesa entro il fine settimana, ma molti analisti hanno avvertito che la giuria potrebbe non arrivare a un verdetto.