Gente d'Italia

Nuova Champions, Europa League e Conference: 8 italiane qualificate alle coppe, resta fuori il Torino. I nuovi format delle competizioni

La sconfitta della Fiorentina nella finale di Conference League ad Atene definisce una volta per tutte il perimetro delle italiane in Europa. Otto squadre, non nove come sarebbe accaduto se la Viola avesse sollevato il trofeo. Con una grande che sarà rimasta profondamente delusa.

Le italiane in Champions

Otto italiane in Europa. Cinque in Champions, due in Europa League e una in Conference. La prima stagione del nuovo formato di coppe europee avrà questo schieramento. La Champions League avrà al via l’Inter campione d’Italia, poi MilanJuventusAtalanta – quarta e vincitrice dell’Europa League – e Bologna. Una sorpresa assoluta, quella dei rossoblù, che mancavano dalla competizione da oltre sessant’anni. Sarà invece il 15° anno dall’ultima vittoria, quella dell’Inter di Mourinho nel 2010, anno dello storico triplete.

L’Europa League per l’Italia sarà una competizione capitale. Perché per la prima volta dovrà provare a difenderne il titolo e perché, soprattutto, a giocarla saranno le due squadre della capitale d’Italia: Roma Lazio proveranno a seguire le tracce dell’Atalanta. Per i giallorossi si tratta di tentare di replicare il percorso del 2022/23, quando con Mourinho arrivò in finale, se non il successo in Conference dell’anno prima. La Lazio invece insegue un trionfo europeo che le manca dal 1999 quando infilò la doppietta Coppa delle Coppe-Supercoppa europea.

La Conference: c’è ancora la Fiorentina, delusione Torino

La Conference per il terzo anno consecutivo vedrà protagonista la Fiorentina, reduce da due finali perse nei suoi primi due tentativi. L’ultima, soprattutto, le ha impedito di avere un posto in Europa League insieme alle due romane. Un upgrade che avrebbe aperto un posto per il Torino in Conference League, segnando quindi il ritorno dei granata nelle coppe. Ma la sconfitta viola priverà la formazione che Juric sta per lasciare della possibilità di tentare un cammino europeo in un torneo in cui le italiane sono sempre arrivate fino in fondo.

Champions, il nuovo format

La nuova Champions avrà un format rivoluzionato: non più 8 gironi ma un girone unico con tutte le 36 squadre, ossia 4 in più rispetto al passato. Si compilerà alla fine una classifica in base ai punti raccolti dalle squadre da cui sarà determinata la qualificazione agli ottavi di finale. Le partecipanti saranno sempre divise in 4 fasce, ma a differenza del passato si incontreranno anche squadre della stessa fascia. Sì, perché ogni club giocherà non più 6 ma 8 partite, 4 in casa e 4 fuori: e non affronterà più le stesse squadre in partite di andata e ritorno, ma giocherà contro 8 avversarie diverse. Questo per arricchire di incontri inediti il programma. Subito possibile per le italiane una sfida tra squadre della stessa federazione: ad esempio un Inter-Juventus. Ma uno solo, e a patto che il Paese abbia almeno 4 squadre (l’Italia ne ha 5). Le prime 8 nella classifica finale si qualificheranno agli ottavi, le altre 16 si sfideranno in un turno eliminatorio, una sorta di play-off. Dal 25° posto in giù si è invece eliminati: scompare la retrocessione in Europa League.

Europa League, come funzionerà

Discorso identico per l’Europa League: ogni squadra affronterà otto avversari diversi e e le prime otto classificate passano direttamente agli ottavi di finale. Chi chiuderà dal nono al 24° posto si sfiderà negli spareggi per raggiungere gli ottavi. Da lì in avanti, si procederà con la classica fase a eliminazione diretta. Anche qui: niente retrocessioni: chi chiude dal 25° posto in poi è fuori.

La Conference League

Tutto identico: 36 squadre e campionato unico, ma ogni squadra giocherà 6 partite e non 8. Poi, stessa formula per l’eliminazione diretta: le prime 8 qualificate, altre 16 impegnate in un turno eliminatorio.

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