di FABIO PORTA

Tra gli eventi e le iniziative in corso o previste per i prossimi mesi per rendere omaggio ai centocinquanta anni di immigrazione italiana in Brasile una sicuramente ha il pregio di rievocare in maniera tangibile e significativa la lunga e gloriosa epopea dei nostri emigrati.

Si tratta della “Crociera delle radici”, un viaggio in nave che in ventidue giorni ripercorrerà – dal porto di Genova a quello di Santos – la principale rotta di piroscafi e transatlantici che a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento portarono in Brasile quello che oggi è diventato il maggiore contingente di italo-discendenti al mondo. Se infatti furono poco più di un milione gli italiani che si imbarcarono da Napoli e Genova alla volta della “Merica” per fuggire da fame e miseria, oggi la popolazione brasiliana di origine italiana può contare intorno ai 35 milioni di unità.

La compagnia di navigazione che organizzerà il viaggio sarà la “Costa crociere”, oggi tra i gruppi internazionali leader in questo settore (l’unica a bandiera italiana), e nel passato con la cosiddetta “linea C” protagonista di viaggi indimenticabili che hanno riempito le pagine di diari di bordo e biografie di migliaia di nostri connazionali.

Il viaggio in crociera oggi non è minimamente paragonabile a quello di coloro che oltre un secolo fa scelsero la nave per cercare fortuna in Brasile, soprattutto la maggior parte di essi che viaggiava stipata in seconda o terza classe; le navi da crociera di ultima generazione sono delle vere e proprie città galleggianti, dotate di tutti i confort che potrebbe offrire al viaggiatore un comodo hotel a cinque stelle.

Non sarà quindi nelle comodità offerte dalla tecnologia contemporanea o nelle eccellenze gastronomiche che si potranno incontrare a bordo della “Costa Diadema” che si potrà rivivere l’emozione di un viaggio che molti hanno conosciuto solo nei racconti di parenti o amici. Questa emozione sarà creata dalla presenza sulla nave di mostre ed esposizioni che saranno curate da entità associative o culturali italiane legate al mondo dell’emigrazione o dell’italianità: il Museo dell’Emigrazione italiana (MEI), i Musei dell’immigrazione e del caffè di San Paolo e Santos, l’Istituto italiano di Cultura di San Paolo, la Fondazione Casamerica, l’Associazione di Amicizia Italia-Brasile, la Unione italiani nel Mondo, la Società italiana di Santos e l’Accademia italiana di cucina. Grazie alle fotografie e alle storie che saranno raccontate ai passeggeri nel corso del lungo viaggio da centinaia di pannelli a cura degli espositori sarà possibile rivivere parte della lunga storia di questi centocinquanta anni. Conferenze, concerti e spettacoli teatrali con sullo sfondo il tema dell’emigrazione italiana in Brasile contribuiranno a rafforzare questa atmosfera unica e sicuramente emozionante, a cavallo tra il ricordo del passato e il momento presente. Il percorso delle radici, infine, sarà arricchito e profumato, da sapori e odori della cucina tradizionale italiana che sarà rivisitata ogni giorno con un omaggio ad una regione diversa e alle mille ricette dei territori dai quali partirono i nostri emigrati.

Una “full immersion” nelle radici quindi, che annoderà nuovamente un filo ideale tra le due capitali dell’emigrazione, Genova e Santos, che da qualche mese sono legate da un gemellaggio nato proprio all’insegna di una storia che l’accordo tra le due città vuole fare rivivere e rinnovare con iniziative di questo tipo, capaci di rilanciare in maniera nuova e produttiva un rapporto naturale e profondo.