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Egitto, scontri Hamas-Israele a Kerem Shalom, chiuso il valico. Raid sul campo profughi di Nuseirat, 17 morti

Foto archivio (IDF Telegram)

Una fonte ufficiale della sicurezza egiziana ha fatto sapere che le autorità israeliane hanno interrotto l'attività al valico di Kerem Shalom questa mattina a causa di intensi bombardamenti e scontri tra Hamas e Israele vicino al confine tra Israele, Striscia di Gaza ed Egitto, provocando il blocco dell'ingresso di aiuti umanitari.

La fonte ha aggiunto che le autorità israeliane continuano a impedire l'ingresso degli aiuti e a chiudere il valico di Rafah dal lato palestinese nel terzo giorno della Festa dell'Eid al-Adha e per il 43/o giorno consecutivo dall'invasione della città di Rafah.

L'inviato americano Amos Hochstein ha detto che Washington sta cercando di evitare "una guerra più grande" a seguito dell'escalation tra Hezbollah e l'esercito israeliano lungo la frontiera meridionale del Libano nelle ultime settimane. Lo riporta Haaretz. Hochstein ha descritto la situazione lungo il confine come "grave" e ha affermato che questo è il motivo per cui il presidente degli Stati Uniti Joe Biden lo ha inviato in Libano. Hochstein si trova in Libano per una giornata di incontri dopo un breve viaggio in Israele.

"La proposta di Biden di porre fine alla guerra a Gaza deve essere approvata da Hamas se questo è ciò che intende fare ed offre un'opportunità per un cessate il fuoco alla frontiera". Lo ha detto, citato dai media, Hochstein, incontrando a Beirut il presidente dell'Assemblea nazionale libanese, Nabih Berri.

Intanto almeno 17 persone sono morte nella notte nel campo profughi di Nuseirat dopo una notte di pesanti bombardamenti israeliani nel centro di Gaza. Lo riferisce Al Jazeera che cita fonti dei media locali tra cui Radio Hamas.

Nel primo attacco sono morte 10 persone, tra cui donne e bambini: cinque di loro appartenevano alla stessa famiglia, mentre i feriti sono almeno 10. Altre persone sono ancora intrappolate sotto le macerie. Un'ora dopo, è stata colpita l'abitazione di un'altra famiglia: tra le vittime una coppia, i loro figli e i nonni. Altri due sono rimasti uccisi sulla strada costiera nella zona centro-occidentale di Gaza. Circa 35 persone rimaste ferite negli attacchi sono ricoverati in ospedale in gravi condizioni, scrive ancora Al Jazeera.

L'esercito israeliano, appoggiato da forze navali - sta continuando ad operare "in modo mirato" basato su fonti dell'intelligence nell'area di Rafah, nel sud di Gaza, dove "in vari scontri ravvicinati sono stati eliminati numerosi terroristi". Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui "durante perquisizioni nell'area, le truppe hanno trovato armi e tra queste AK-47 e granate".

L'attività operativa - ha proseguito la fonte - sta continuando anche nella parte centrale della Striscia dove le truppe "stanno agendo contro infrastrutture terroristiche ed eliminando terroristi in combattimenti ravvicinati". In una di queste azioni, il portavoce militare ha detto che "è stato eliminato il comandante di una cellula di cecchini della Jihad islamica" e anche un'altra cellula "che si era avvicinata" ai soldati e "rappresentava una minaccia per loro".

Hamas, il bilancio dei morti a Gaza è salito a 37.372

Il ministero della Sanità di Hamas che governa la Striscia di Gaza ha annunciato oggi un nuovo bilancio di 37.372 vittime dall'inizio della guerra tra Israele e il movimento islamico palestinese, più di otto mesi fa. Almeno 25 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore, ha affermato Hamas in un comunicato, aggiungendo che 85.452 persone sono rimaste ferite nei territori palestinesi dall'inizio della guerra, il 7 ottobre, innescata dall'attacco di Hamas in Israele.

Fonte Israele, 'negoziati solo in base al piano di Biden'

Non ci saranno altri negoziati se non quelli incentrati sulla roadmap rilanciata dal presidente Joe Biden. Lo ha detto, citato da Ynet, un alto funzionario israeliano del gruppo negoziale. "Non esiste alcun fattore che possa cambiare questo. Non ci saranno - ha spiegato - negoziati su nessun altro piano, oltre a quello accettato dal Consiglio dell'Onu. La cessazione completa della guerra e il ritiro dalla Striscia di Gaza saranno possibili solo attraverso negoziati e la creazione di meccanismi per la piena attuazione dell'accordo". "Occorre - ha concluso - la chiara certezza che Hamas non cambi al volo i termini dell'accordo".

 

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