Niccolò Barella (foto Ansa)

Tutti a tifare Italia questa sera contro le temibili furie rosse spagnole. Tutti a tifare l’azzurro, giustamente: ma il tricolore? Bè, quello esibito sulle maglie dei nostri, quelle tre strisce tricolori orizzontali che dal collo scendono alla manica, sono sì verde bianco e rosso, ma non sono quelle dell’Italia.

Guai a sottovalutare lo zelo interpretativo degli esperti di araldica e di bandiere. Il responso è negativo, le strisce tricolori sono collocate al contrario.

“È regola vessillologica – afferma l’esperto Mario Carassai – che un vessillo, quando necessario, può essere esposto in orizzontale ruotandolo di 90 gradi in senso orario. Dunque, esponendo il tricolore da una finestra, il colore verde viene esposto in alto”.

E ancora. “La cosa non è giustificabile perché l’immagine corretta della maglia è quella di fronte (non di lato o di dietro) e dunque di fronte la fascia verde avrebbe dovuto trovarsi in alto. Nella maglietta della Nazionale, invece, in alto c’è la striscia rossa. Gli appassionati di calcio assistono alle partite sostenendo la Nazionale, cantano l’inno a squarciagola ma i colori non sono quelli italiani. Sono i colori dell’Ungheria in maglia azzurra”.

L’Ungheria, ormai nostra alleata in democratura. Orban, anche no, ma è davvero un altro discorso.