di MIMMO CARRATELLI
È il tratto che traccia il solco, ma è la spada delle battute che lo difende. Si potrebbe sintetizzare così il lavoro appassionato di Francesco del Vaglio. Il tratto della sua matita magica è originale e inconfondibile, professore dei professori vignettisti, caricaturista di garbo, ma poi alla suggestione del disegno aggiunge il colpo di spada del giudizio fulminante, dell'osservazione a effetto, del dialogo sorprendente. del Vaglio pesca a piene mani dall'attualità e
incide pesantemente sui luoghi comuni, sui tic dei personaggi, sulla vanità dei protagonisti. Per scovarne i difetti, le lacune, il vuoto interiore, del Vaglio ha rivelato che si mette "alle spalle del personaggio", non di fronte, e così ne scopre vizi, debolezze e peccati. Il "tratto" della caricatura è delicato, ma le parole sono fulmini e saette. Una
sintesi all'arsenico di situazioni, opinioni e idee. In questo suo nuovo libro, attualissimo a cominciare dal titolo, "La messa è finita, andate in guerra” come già nelle precedenti pubblicazioni, cinquanta libri in cinquant'anni, del Vaglio va infallibilmente a segno rivelando l'ipocrisia, il bluff,
l'inconsistenza dei protagonisti della vita pubblica. La suggestione delle vignette e di alcuni abili fotomontaggi rivaleggia con le pagine "scritte", ricche di calembour, sentenze satiriche, dialoghi illuminanti e una serie di poemetti e liriche in napoletano, 'a destra, 'e migrante, o partito, 'e social, di sottile saggezza e leggiadro umorismo. Il nuovo libro di Francesco del Vaglio è un ventaglio di arguzie, facezie, motti esilaranti che produce aria fresca, salutare, confortante contro tutti gli "ismi", conformismo e populismo, è un incoraggiamento a sorridere mentre tutto gira al rovescio. è un invito a non prendere sul serio persone che di serio hanno poco, è un suggerimento a non lasciarsi incantare dalla televisione con questa battuta fulminante: girò il telecomando verso se stesso e si spense.
MIMMO CARRATELLI
"La messa é finita andate in guerra"
DI FRANCESCO DEL VAGLIO
Francesco del Vaglio nasce a Napoli il 19 giugno 1945, a cavallo della fine della guerra e dell'esilio dei Savoia.
Nasce. pertanto. democraticamente e profondamente antifascista e antimonarchico salvo a ricredersi non tanto dei fascisti e dei
monarchici, quanto di chi li ha sostituiti.
Pubblicitario, vignettista, caricaturista e giornalista, nel 1965 fonda la sua Agenzia pubblicitaria.
Tra le campagne nazionali più importanti. quella dell'Olio Giova (testimonial Diego Armando Maradona) tante per Il Mattino, tra le quali "La Tombola (testimonial Enzo Cannavale). Tra gli altri clienti: Il Messaggero, Il Corriere Adriatico, la Gazzetta del Mezzogiorno, Il Quotidiano di Puglia, la Vomero Travel, la Uditok, la Blindhouse, il Villa Capodimonte Hotel, le Cantine Di Criscio, il Consorzio Nautico Partenopeo, Guida Editori.
Ha collaborato per oltre 50 anni al quotidiano Il Mattino e, per
passione, per circa 10 ami al mensile Vomero Magazine.
Abita al Vomero dove si gode, Covid permettendo, la pensione continuando, per hobby, a fare quello che faceva prima come lavoro
"La messa é finita andate in guerra" é il suo ultimo libro....A quando il prossimo????