WASHINGTON - Dopo la tappa al Palazzo delle Nazioni Unite a New York, la mostra “Ocean stories. The Italian Navy exhibition”, che celebra la Marina Militare, la sua storia, i suoi valori, i suoi marinai, l’impegno nel sostegno all’agenda 2030 delle Nazioni Unite dedicata allo sviluppo sostenibile, naviga verso la capitale degli Stati Uniti d’America.
Nel percorso espositivo, un posto d’onore è riservato alla nave scuola Amerigo Vespucci che, impegnata nel tour mondiale, in questi giorni sta viaggiando lungo la costa pacifica degli Stati Uniti.
Dopo la tappa al Palazzo di Vetro, Quartier Generale delle Nazioni Unite a New York, sarà dunque l’Ambasciata d’Italia a Washington DC, a ospitare, dal 28 giugno all’11 luglio, nello spazio Piazza Italia, la mostra che celebra la storia e i valori della Marina Italiana.
L’esposizione, co-organizzata dalla Marina Militare, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, propone un percorso multimediale e immersivo, ideato e realizzato da Magister Art, industria creativa e culturale per la valorizzazione degli asset del Paese. La rassegna si presenta come un racconto che comunica l‘universo eterogeneo della Marina Militare, per coinvolgere ed emozionare un vasto pubblico di persone di diverse culture, nazioni ed età.
Quattro sono le aree tematiche in cui è suddivisa l’iniziativa, che si apre con Ocean Planet, nel quale ci si relaziona all’Oceano come unico grande mare e dove si descrive l’impegno della Marina Militare per la sua conoscenza, protezione, preservazione attraverso la dimensione subacquea, la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica. La sezione è caratterizzata da contenuti video-fotografici e infografiche che illustrano gli elementi identificativi dell’Oceano quali le sue dimensioni, il suo volume d’acqua, la sua profondità, la percentuale protetta.
Altri contenuti documenteranno le operazioni e le attività che vedono attivamente coinvolta la Marina Militare nella conoscenza, conservazione, protezione e preservazione dell’Oceano.
Nell’area denominata Tempo, si trova un percorso per immagini dedicato al ritmo dei gesti e delle azioni in mare. Fotografie e filmati mostrano attività e operazioni della Marina Militare, dal fischio del nostromo ai clutter dei radar, dal rumore del vento alla scia di un’imbarcazione sul mare, dal tintinnio della campana allo scricchiolare delle cime, suoni che diventano un metronomo che scandisce la vita a bordo di tutte le navi.
Il cuore della mostra è dedicato alla Nave scuola Amerigo Vespucci, definita dalla portaerei americana USS Independence, in uno storico incontro, come la “nave più bella del mondo”, il cui navigare diventa metafora di un racconto universale: il vascello non è solo ambasciatore dell’Italia nel mondo, ma portatore di valori quali uguaglianza tra i popoli, inclusione, educazione, formazione, solidarietà e accoglienza.
È possibile esplorare virtualmente gli spazi della Nave Scuola Amerigo Vespucci grazie a una riproduzione tridimensionale virtuale realizzata dall’Università degli Studi di Firenze, e contemporaneamente ammirare il suo modellino fisico di quasi 5 metri di lunghezza.
Negli stessi giorni di apertura della mostra, l’Amerigo Vespucci è in navigazione lungo la costa pacifica degli Stati Uniti.
L’iniziativa si completa con l’omaggio ai Sailors leading, ovvero al grande equipaggio Marina Militare, alle persone che ne costituiscono l’essenza e ne esaltano l’aspetto umano. Attraverso un mosaico di volti, viene data voce alle diverse professionalità che compongono la Marina Militare, dai professionisti navali agli aviatori, agli ingegneri, dai medici di bordo ai palombari, ai sommergibilisti, agli incursori e ai giovani allievi che hanno appena intrapreso la via del mare.