Emmanuel Macron (foto depositphotos)

di GIUSY MERCADANTE E ALESSANDRA FABBRETTI

ROMA – Francia alle urne per il primo turno delle elezioni legislative. Si sono aperti alle 8 i seggi e lo saranno fino alle 18 e alle 20 nelle grandi città: sono circa 49 i milioni di elettori chiamati ad esprimere una preferenza in 577 collegi elettorali. Il secondo turno, invece, si svolgerà la prossima domenica, il 7 luglio.

I francesi che risiedono all’estero potranno votare recandosi nelle ambasciate o nei consolati del Paese in cui risiedono oppure, dal 25 al 27 giugno per il primo turno e dal 2 al 4 luglio per il secondo, potranno esprimersi tramite voto elettronico. Dai sondaggi, si prevede un’affluenza elevata, soprattutto per i votanti in Francia. Si parla di un 67% di presenze.

I PRIMI INSTANT POLL

Trionfo del Rassemblement National (Rn) di Marine Le Pen e Jordan Bardella al primo turno delle elezioni legislative francesi. Gli ultimissimi instant poll realizzati in Francia a urne aperte, che Affaritaliani.it è in grado di anticipare, la destra transalpina si attesta tra il 36 e il 38%.

In seconda posizione, si legge ancora in una nota, il Nuovo fronte popolare di sinistra che otterrebbe tra il 27% e il 29% dei voti. Pesantissima sconfitta per Ensemble, il partito del presidente Emmanuel Macron, dato tra il 16 e il 18%. I Repubblicani – moderati di centrodestra contrari all’alleanza con il Rassemblement National, sarebbero fermi tra il 6 e l’8%.

Anche se molto dipenderà dalle alleanze nel secondo turno, domenica prossima 7 luglio, i sondaggisti francesi ritengono possibile con questi numeri la maggioranza assoluta all’Assemblea nazionale di Parigi per la destra di Le Pen e Bardella.

L’ESTREMA DESTRA AVANTI NEI SONDAGGI

Previsioni che già i sondaggi avevano ipotizzato, dando l’estrema destra di Rn tra il 35 e il 37%. Al secondo posto, l’alleanza di sinistra del Nuovo Fronte Popolare con una percentuale tra il 27,5 e il 29%. Per ultimo Emmanuel Macron che si attesta tra il 20 e il 21%.

Se nessuno dei candidati otterrà il 50% dei voti al primo turno, i primi due avanzeranno al secondo, così come qualsiasi altro candidato che abbia ottenuto il sostegno di almeno il 12,5% degli elettori registrati. Il candidato con il maggior numero di voti al secondo turno vincerà il seggio diventando membro del Parlamento.