La prova generale per le elezioni presidenziali del 28 luglio in Venezuela - in cui il presidente Nicolas Maduro si presenterà per un terzo mandato di 6 anni - è stata "un successo", secondo le autorità locali.
L'iniziativa, svoltasi per tutta la giornata di ieri, ha avuto una "grande partecipazione" nelle parole del presidente del Consiglio elettorale nazionale (Cne), Elvis Amoroso, che però non ha divulgato le cifre ufficiali sull'affluenza.
La "massiccia" partecipazione dei venezuelani alla simulazione elettorale è stata sottolineata anche dal presidente dell'Assemblea nazionale a maggioranza filogovernativa, Jorge Rodríguez, che è anche coordinatore generale della campagna di Maduro.
"La gente vuole partecipare, dare una lezione a coloro che ci hanno attaccato, che hanno mentito sul Venezuela", ha affermato, aggiungendo che saranno i venezuelani a decidere del loro futuro.
"Nessuno del Nord o dall'Europa deve venire a dirci come votare, siamo noi a poter dare lezioni di democrazia a loro", ha continuato Rodriguez.
I partiti riuniti nella Piattaforma unitaria democratica (Pud), che sostengono Edmundo González Urrutia, principale candidato dell'opposizione, non hanno aderito all'iniziativa del Cne. In tutto ieri sono stati abilitati 1.174 centri e circa 3.006 seggi per i 21.392.464 elettori iscritti nel Registro elettorale permanente.