di DANIELE MASTROGIACOMO
La Corte Suprema ha autorizzato la pubblicazione del dossier raccolto dalla polizia in 18 mesi di indagine nei confronti di Jair Bolsonaro. Si tratta di 476 pagine, ricche di prove testimoniali e fotografiche, nelle quali l’ex presidente è accusato di far parte di un’associazione criminale che ha venduto illegalmente e di nascosto una serie di gioielli e oggetti di valore ricevuti da diversi capi di Stato durante delle visite ufficiali. Preziosi che secondo la legge avrebbero dovuto restare esposti nel palazzo presidenziale perché pubblici, dello Stato, e non donati a titolo personale. Tra gli oggetti ci sono una penna roller Chopard da 20 mila dollari, un paio di orecchini di smeraldi incastonati da diamanti per 120 mila dollari, un Rolex da edizione speciale da 75 mila. Tutti sono stati venduti da intermediari all’estero e il ricavato, quasi 1,2 milioni, fatto affluire su conti intestati allo stesso ex presidente, ai suoi familiari o a nomi di comodo. Se il Procuratore generale confermerà le accuse di associazione criminale, corruzione e riciclaggio di denaro, Bolsonaro rischia una condanna fino a 25 anni di carcere.