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Israele risponde agli attacchi Houthi e colpisce in Yemen, ‘incendio visibile in tutto il Medio Oriente’

Aereo israeliano (IDF, Telegram)

"L'incendio che attualmente brucia a Hodeidah è visibile in tutto il Medio Oriente e il significato è chiaro".

Lo ha detto il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant. "Gli Houthi ci hanno attaccato più di 200 volte. La prima volta che hanno fatto del male ad un cittadino israeliano, noi - ha sottolineato - li abbiamo colpiti. E lo faremo ovunque sarà richiesto". "Il sangue dei cittadini israeliani ha un prezzo. Ciò è stato chiarito in Libano, a Gaza, nello Yemen e in altri luoghi: se oseranno attaccarci, il risultato sarà identico".

Il raid israeliano ha colpito il porto di Hodeidah che era "usato dagli Houthi per ricevere le armi trasferite dall'Iran". Lo ha detto l'Idf secondo cui l'attacco "danneggerà le entrate degli Houthi'. L'esercito ha poi spiegato che il raid è stato un "attacco israeliano" e che "gli Usa sono stati informati prima del raid".

Aerei da guerra israeliani hanno colpito "poco fa obiettivi del regime terrorista degli Houthi nell'area del porto di Hodeida in Yemen". Lo ha detto il portavoce militare israeliano spiegando che l'attacco "è in risposta alle centinaia di attacchi condotti contro Israele nei mesi recenti". "Non ci sono cambiamenti - ha spiegato ancora - nelle linee guida del comando del fronte interno. In caso di cambiamenti avviseremo la popolazione israeliana".

Attacchi ed esplosioni vengono riferiti nella città di Hodeida controllata dagli Houthi, nello Yemen occidentale. Le immagini che circolano sui social mostrano il fumo che si alza da un sito preso di mira. Gli attacchi arrivano un giorno dopo che un drone Houthi ha colpito Tel Aviv, uccidendo un uomo. Secondo il canale libanese Al Mayadeen, affiliato a Hezbollah, responsabili degli attacchi a Hodeida sarebbero i caccia israeliani F35. Il report afferma che sono state colpite le raffinerie di petrolio del porto di Hodeida. Le immagini rilanciate dai media arabi e israeliani mostrano un enorme incendio e denso fumo nero che si leva dai siti colpiti.

Circa 45 razzi sono stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele nelle ultime ore. Hezbollah ha rivendicato l'attacco. L'esercito israeliano (Idf) ha dichiarato che alcune delle esplosioni hanno provocato lo scoppio di incendi. La prima salva di 30 razzi ha preso di mira le alture del Golan settentrionale, alcuni sono stati intercettati mentre altri hanno colpito aree aperte. Una raffica di 10 razzi è stata lanciata contro la Galilea occidentale e altri cinque contro l'Alta Galilea. Gli attacchi non hanno causato feriti.

Almeno 25 persone sono state uccise in raid israeliani lanciati nelle prime ore di questa mattina nella Striscia di Gaza: lo riporta Al Jazeera. Secondo la tv con sede in Qatar, almeno 5 persone sono morte in seguito ad un attacco nel quartiere Sheikh Radwan di Gaza City (nord). Altre 4, tra cui due bambini, sono morte in un attacco a Jabalia (nord). Almeno 3 persone sono decedute in un attacco nel campo profughi di Bureij (centro). Quattro sono state uccise nel campo profughi di Nuseirat (centro) e altre 8 hanno perso la vita sempre a Nuseirat. Infine, una persona è morta a Khan Younis (sud) in un attacco con droni.

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