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L’Alleanza globale contro la fame prende forma al G20 a Rio

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La presidenza brasiliana del G20 ha annunciato un accordo unanime sul pacchetto di documenti che costituisce le fondamenta dell'Alleanza globale contro la fame.

Secondo le previsioni, il piano sarà adottato al livello politico dalla ministeriale che si riunisce mercoledì a Rio de Janeiro, con la partecipazione del presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, grande promotore dell'iniziativa.

Ne ha parlato il segretario per gli Affari economici e finanziari del ministero degli Esteri, l'ambasciatore Mauricio Carvalho Lyrio, in un briefing di presentazione all'incontro.
Il pacchetto in adozione è composto da quattro documenti: un modello per l'adesione all'Alleanza, un testo sulla governance e uno sui criteri di politica pubblica, oltre ad una dichiarazione di endorsement politico al piano, in cui si descrivono lo scenario mondiale, i motivi della proposta, e le attese. Il dossier sarà pubblicato subito dopo il via libera, il 24 luglio, sul sito del G20.
"Questo è il calcio di inizio - spiega Carvalho Lyrio - poi avremo tempo fino a novembre (mese del vertice dei leader) per le adesioni dei Paesi, che avvengono attraverso la presentazione di un documento a parte", sulla base di requisiti minimi e adattato alle esigenze di ciascuno Stato. Una dichiarazione in che nel corso del tempo potrà essere aggiornata.
I Paesi che entreranno a far parte dell'Alleanza globale da qui a novembre saranno considerati fondatori dell'iniziativa.
L'Alleanza non è aperta solo alle 20 principali economie del mondo, ma a tutti gli Stati e entità, che vorranno prendere parte ai meccanismi di partnership coordinate secondo una logica di 'matchmaking', al via dal prossimo anno.

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