"La missione solenne dei servizi segreti è proteggere i leader della nostra nazione.

Il 13 luglio abbiamo fallito": lo afferma la direttrice dei Secret Service Kimberly Cheatle nella dichiarazioni preparate per l'audizione odierna davanti alla commissione di vigilanza della Camera dopo l'attentato a Donald Trump. Lo riferisce la Cnn.

"In qualità di direttore del Secret Service degli Stati Uniti, mi assumo la piena responsabilità per qualsiasi errore nella sicurezza", prosegue.

L'agenzia, si legge nelle dichiarazioni preparate da Cheatle, "deve sapere cosa è successo e muoverò cielo e terra per garantire che un incidente come quello del 13 luglio non si ripeta. Pensare a cosa avremmo dovuto fare diversamente non è mai lontano dai miei pensieri".

Nella sua testimonianza - da sola e sotto mandato di comparizione - Cheatle sarà costretta a fornire molte risposte a quella che è essenzialmente un'unica domanda: come è avvenuto sotto il suo controllo il più grande fallimento dei servizi segreti degli ultimi quattro decenni?

Nei giorni successivi al tentato omicidio, Cheatle non ha tenuto conferenze stampa e ha effettuato pochissime interviste. L'udienza di oggi segna la prima opportunità per un lungo approfondimento sui fallimenti in termini di sicurezza durante il comizio di Trump del 13 luglio. Il presidente della 'House Oversight', James Comer, ha promesso che l'udienza sarà ampia e dettagliata. Cheatle "avrà un'udienza di circa sei ore e avrà centinaia di domande a cui dovrà rispondere", ha detto Comer a "Fox News".

il presidente della commissione di sorveglianza della Camera Usa: 'Cheatle si dimetta'

La direttrice dei Secret Service Kimberly Cheatle dovrebbe dimettersi: lo afferma il presidente della commissione di sorveglianza della Camera James Comer nelle dichiarazione preparate per l'udienza di testimonianza di Cheatle al Congresso dopo la mancata prevenzione dell'attentato a Trump. "I servizi segreti hanno una missione a rischio zero, ma è fallita il 13 luglio e nei giorni precedenti il comizio di Trump", afferma Comer. "La conclusione è che sotto la guida del direttore Cheatle, ci chiediamo se qualcuno sia al sicuro. Non lo sono ne' il presidente Biden né la First Lady, né la Casa Bianca né i candidati presidenziali".