Gente d'Italia

Rimini raccontata dal quotidiano tedesco FAZ: “è una meta rimasta autentica che sa unire tutti”

RIMINI - “Quello che rende Rimini attraente è quello che la maggior parte delle grandi località turistiche italiane hanno perso: appartiene agli italiani. È un luogo che è rimasto autentico e dove anche in alta stagione si sente parlare italiano”.
È un passaggio dell’articolo uscito sul più importante quotidiano tedesco, il Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ), pubblicato nella versione online (Diffusione online al giorno: 1,7 milioni, visite mensili: 53.466.959) e sul supplemento cartaceo Frankfurter Allgemeine Magazin (diffusione: 339.362 copie, tiratura: 172.222 copie), dal titolo “Un luogo che unisce stili di vita diversi”.
La giornalista Julia Stelzner ha deciso di vivere in prima persona una vacanza in alta stagione a Rimini. La prima impressione è di una città che è “rimasta giovane nel cuore” e che “si sta ringiovanendo e allo stesso tempo sta riportando in auge i bei tempi andati”. La qualità più bella di Rimini è la capacità di far incontrare stili di vita diversi: dai giovani festaioli “nei loro costumi luccicanti” agli ospiti facoltosi del Grand Hotel che ascoltano un concerto di pianoforte in un’atmosfera ovattata, dalle famiglie con bambini, ai runner che fanno sport sul nuovo lungomare da sfilata, senza barriere, senza auto, brulicante di vita anche dopo il tramonto. L’autrice è certa: non esiste più quella che in Germania definivano la Teutonengrill (la griglia teutonica, neologismo per indicare la spiaggia romagnola con la sua disposizione geometrica dei lettini): tempi passati. È tempo di un nuovo inizio.
“Un bell’“endorsement” per una delle nostre regine balneari da parte del più prestigioso ed indipendente quotidiano tedesco”, commenta l’Assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna Andrea Corsini, “che conferma quanto siano consolidati e tuttora vivi il legame e l’attrazione tra la Riviera e gli ospiti dalla Germania. Leggendo il reportage si coglie come, per la giornalista della FAZ, Rimini non rinneghi il suo storico passato, pur non adagiandosi sulla sua classica immagine di meta balneare, ma abbia saputo rimanere al passo con i tempi, rispondendo alle nuove istanze di un turismo green, rivolto a ospiti diversi, giovani e famiglie, e sempre con la persona al centro. I dati sul turismo straniero sono ad oggi molto confortanti e i tanti appuntamenti sportivi e culturali in programma nella seconda parte dell’estate, assieme ad un meteo stabile, sono gli ottimi auspici per chiudere una stagione partita lentamente, ma che si chiuderà con un deciso segno più”.
Il servizio, in sintesi, promuove Rimini: un giudizio che assume ancora più valore perché l’autrice non omette qualche osservazione, come l’eccessiva attesa per un caffè (l’articolo pecca anche di alcune inesattezze), ma per il resto la città “mantiene la fantastica promessa della Dolce Vita”.
Il reportage si sposta poi dalle spiagge (“perfette per i bambini, sempre pulite, grazie al lavoro dei bagnini”), al centro storico. Ecco allora un’altra bellezza: quella della storia con l’Arco di Augusto, il Ponte di Tiberio, il Tempio Malatestiano, il teatro Amintore Galli, riaperto dopo 75 anni. Oggi la novità in centro è il Museo Fellini. Stelzner si ferma a bere un eccellente cappuccino e briosche di fronte a Castel Sismondo. E riflette: “un giornale sotto gli occhi e qui il mondo si ferma”. Intanto sotto i portici del Palazzo dell’Arengo, l’edificio più antico della città, un gruppo di breakdance balla, Medio Evo e ritmi pop, il vecchio e il nuovo: contrasti entusiasmanti”. E alla fine della giornata,100 persone si riuniscono nella vicina Piazza sull’Acqua per fare yoga insieme in uno scenario antico.

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