"Giovedì scorso ero intervenuto in quest’Aula auspicando elezioni libere e trasparenti in Venezuela, un Paese al quale siamo legati da profondi legami anche in ragione di una delle più grandi collettività italiane all’estero; esprimevamo però la preoccupazione che dietro al rifiuto di Maduro di accettare osservatori europei e di altri organismi indipendenti per monitorare lo svolgimento delle elezioni di domenica scorsa si celasse il tentativo di manipolare il risultato del voto. Ed è purtroppo quello che noi temiamo sia successo e che viene in queste ore denunciato da più parti e non soltanto dall’opposizione venezuelana".
"Il Presidente del Cile, Boric, è stato tra i primi a pronunciarsi: 'Il regime di Maduro deve capire – ha detto – che i risultati che sta divulgando non sono credibili.' Facciamo nostre le parole del Presidente cileno che chiede, a nome della comunità internazionale 'totale trasparenza di tutti gli atti del processo elettorale', dei quali 'osservatori internazionali non compromessi con il governo possano dare conto della veridicità dei risultati'.
"E’ quello che chiediamo anche noi, nel rispetto del pieno diritto alla autodeterminazione del popolo venezuelano che non può essere però disgiunto dall’esercizio libero, trasparente e verificato del voto popolare" .