(foto archivio Agencia EFE)

Nuove proteste sono attese oggi in Venezuela contro la contestata vittoria di Maduro alle elezioni.

Si allunga intanto la lista dei paesi latinoamericani che riconoscono Gonzalez come presidente, dopo risultati definiti "schiaccianti" anche dagli Usa.

Roland Carreño, coordinatore nazionale del partito Voluntad popular, è stato arrestato a Caracas e portato in una destinazione sconosciuta.

Il Sindacato nazionale dei lavoratori della stampa (Sntp) è stato il primo a dare la notizia, perché Carreño è anche un giornalista. L'attivista politico era "già finito ingiustamente in carcere con l'accusa di 'terrorismo e cospirazione' contro lo stato dal 2020 al 2023", ha ricordato l'Sntp sul suo account X.

Dopo aver trascorso tre anni nel carcere El Helicoide, il quartier generale del Servizio d'Intelligence Nazionale Bolivariano (Sebin), Carreño era stato rilasciato il 19 ottobre scorso.
La coalizione di opposizione Piattaforma unitaria democratica (Pud) di Edmundo González Urrutia ha chiesto "che sia comunicato immediatamente il luogo in cui si trova e che venga rilasciato il prima possibile". Per González Urrutia "questa scomparsa si aggiunge alla grave ondata di persecuzioni e intimidazioni lanciate da Nicolás Maduro contro i leader delle forze democratiche in tutto il Paese".