Con Elia Viviani e Simone Consonni l'Italia ha conquistato la medaglia d'argento nella Madison del ciclismo su pista delle Olimpiadi di Parigi 2024.
Oro al Portogallo, bronzo alla Danimarca. Medaglia di bronzo nel concorso generale di ginnastica ritmica. Le Farfalle hanno chiuso dietro la Cina (oro) e ad Israele (argento). Ancora una medaglia per l'Italia arriva dal pentathlon moderno. L'azzurro Giorgio Malan ha conquistato il bronzo ai Giochi di Parigi; oro all'egiziano Elgendy, argento al giapponese Sato.
"Ci siamo riconfermate di bronzo dopo Tokyo e non è mai scontato. Siamo rimaste con la testa fino all'ultimo ed è un risultato importantissimo per noi dopo tre anni forse troppo difficili, anche grazie alle nostre allenatrici e a tutte le ragazze che lavorano con noi". Così a Rai Sport la capitana delle Farfalle della ginnastica ritmica Alessia Maurelli dopo il bronzo a squadre alle Olimpiadi di Parigi. "Non ci siamo mai esposte, la nostra risposta è stata continuare a lavorare e questa medaglia è la risposta" ha detto l'azzurra riferendosi alla bufera per le denunce di ex ginnaste contro le allenatrici.
"Le allenatrici non hanno saltato un solo giorno in palestra - ha spiegato Maurelli -. Solo chi ha quel qualcosa in più riesce a ottenere una medaglia olimpica". Sulla proposta di matrimonio in diretta dopo la gara dal fidanzato Massimo, Maurelli ha commentato: "Ancora non ho realizzato (cosa è successo), l'anno scorso gli avevo detto come battuta che l'avrei fatta io, mai avrei pensato che me l'avrebbe fatta lui".
"Diciamo che non ci ha sfiorato minimamente l'idea di quello che è successo. Ci ha forgiato nel modo di affrontare la pedana. In questa medaglia di bronzo non c'era voglia di rivalsa, ma solo passione e lavoro nonostante tutto. In questi anni siamo rimaste in silenzio e la miglior risposta è stata questa. La dedica va alla nostra allenatrice, la nostra Emanuela Maccarani". Lo ha detto Alessia Maurelli, capitana della Farfalle dopo il bronzo olimpico a Parigi riferendosi al caso dei presunti abusi dei quali era stata accusata l'allenatrice Emanuela Maccarani, poi assolta.
A chi gli chiede della proposta di matrimonio del fidanzato Maurelli risponde che "la medaglia viene prima di tutto perché è storia, non è mai scontato riconfermarsi. Poi sicuramente l'anello rappresenta la chiusura di un cerchio, medaglia e matrimonio sanno di eternità".
Madison miniera azzurra, Viviani-Consonni sono d'argento
Quando a 24 ore di distanza dalla clamorosa vittoria di Chiara Consonni e Vittoria Guazzini, tutto sembra far pensare a una doppietta d'oro, la follia della Madison (inattesa miniera di medaglie azzurre) costringe l'Italia ad "accontentarsi" di un argento tra gli uomini. Al Velodromo nazionale, sede scelta per le prove di ciclismo su pista delle Olimpiadi di Parigi 2024, Elia Viviani e Simone Consonni, fratello di Chiara, chiudono al secondo posto una gara dominata per gran parte dei 200 giri (in totale 50 chilometri).
Decisiva, in senso negativo, la caduta di Consonni a 18 'laps' dal termine. Ne ha approfittato il Portogallo (Iuri Leitao e Rui Oliveira hanno regalato al loro Paese la prima medaglia del ciclismo olimpico) con 55 punti, otto in più dell'Italia, che si è fermata a quota 47, ma almeno capace di non farsi superare nel frenetico susseguirsi di sprint dalla Danimarca (Niklas Larsen e Michael Moerkoev), bronzo con 41. Sarebbe stata un'ingiustizia (sportiva).
Per Elia Viviani si tratta della terza medaglia olimpica, in tre edizioni a cinque cerchi consecutive, dopo l'oro di Rio 2016 e il bronzo a Tokyo 2020 (dove fu uno dei due portabandiera dell'Italia) nell'Omnium, specialità nella quale due giorni fa ha chiuso con un deludente nono posto. Terzo metallo ai Giochi anche per Consonni, oro a Tokyo con il quartetto dell'inseguimento, con cui, qui a Parigi, ha conquistato il bronzo. Entrambi, quindi, hanno nella loro bacheca olimpica un oro, un argento e un bronzo.
Nella storia del ciclismo italiano, quella di Viviani-Consonni, è la seconda medaglia nella Madison maschile dopo il bronzo ottenuto da Silvio Martinello e Marco Villa 24 anni fa a Sydney. Proprio Villa è il direttore tecnico della nazionale di ciclismo su pista: "La medaglia d'oro conquistata ieri da Consonni e Guazzini ha reso giustizia al settore femminile, penalizzato nella prova di inseguimento (chiusa al quarto posto) dalle condizioni non ottimali di Elisa Balsamo.
L'argento di oggi, invece - ha aggiunto Villa - ripaga Viviani e Consonni dei tanti sacrifici fatti: io, in particolare, non avevo mai visto Elia così in forma e quindi la sorpresa, negativa, era stata quella del nono posto nell'Omnium". Oggi, a 35 anni, Viviani, ha di nuovo dimostrato di essere "semplicemente" un fuoriclasse. Forse alla sua ultima apparizione olimpica. "Vedremo", la risposta di Villa che lascia aperta la speranza di ritrovarlo ancora in pista a Los Angeles 2028.
Gioia Malan, bronzo storico nel pentathlon moderno
Un bronzo nel pentathlon moderno dal sapore speciale per Giorgio Malan. Vuoi perché era inaspettato, ma soprattutto perché la sua medaglia è la trentanovesima della spedizione azzurra, la quarantesima virtuale se si conta quella di domani della pallavolo femminile. Dunque con il pentatleta azzurro, di fatto, l'Italia eguaglia il Giappone per numero di medaglie, ma migliorandosi grazie, fino a questo momento, a un oro in più (sono 11 contro i 10 di Tokyo).
Un bronzo storico per una federazione che da tempo non raccoglieva medaglie alle Olimpiadi, più precisamente da Barcellona '92 nella gara a squadre, mentre per trovarne una individuale bisogna risalire addirittura a Seul '88 con Carlo Massullo. Trentasei anni dopo, invece, l'atleta torinese riporta in Italia un metallo nel quale forse non credeva più nemmeno lui dopo aver chiuso il ranking round di scherma al 18° posto (215) e dopo aver firmato il terzo miglior punteggio overall nelle semifinali (1511). Ma come ogni buona storia che si rispetti, il successo per il terzo gradino del podio arriva in rimonta, rendendosi protagonista di un ultimo atto incredibile. Inizia con il percorso netto nella prova di equitazione, la rimonta poi prosegue nel bonus round di scherma, nel nuoto e nella decisiva laser run, al termine della quale Malan, vincitore degli European Games di Cracovia 2023, è riuscito a tagliare il traguardo da terzo grazie ad un bottino complessivo di 1536 punti. Meglio di lui solamente l'egiziano Ahmed Elgendy (1555), autore del record mondiale, e il giapponese Taishu Sato (1542).
Finisce quinto, invece, l'altro azzurro Matteo Cicinelli, mentre domani, nell'ultimo giorno di gare toccherà a due italiane, Elena Micheli e Alice Sotero, qualificatesi rispettivamente come seconda e terza sulle nove totali che si giocheranno le tre medaglie in palio. Insomma, c'è ancora spazio per sognare sebbene ormai il digiuno del pentathlon l'abbia già interrotto Malan.