di GIUSY MERCADANTE
ROMA – Scoppia la polemica attorno a Federico Altobelli, capogruppo di Fratelli d’Italia al comune di Sora, in provincia di Frosinone. Tutta colpa di un brutto scontro tra il consigliere e un ragazzo, Filippo Mosticone, studente di giurisprudenza a Roma iscritto allo stesso suo stesso partito.
Componente dell’associazione ‘Sorani Fuorisede’ che riunisce i giovani della città che hanno lasciato Sora per frequentare gli studi universitari, il ragazzo aveva organizzato un’iniziativa culturale proprio per valorizzare il territorio nel parco Valente.
Nella clip, diventata virale sui social, Altobelli si scaglia contro il 23enne. Gli urla “Mi hai rotto i co*****i” e poi gli sferra uno schiaffo. Era circa l’una di notte. “Un fatto gravissimo”, scrive sui social Luciano Nobili, consigliere regionale del Lazio. “Alla fine della serata stavano ripulendo il parco- scrive Nobili- Invece di ringraziarli, i rappresentanti del partito di Meloni li aggrediscono fisicamente“.
IL CONSIGLIERE NOBILI: “MELONI HA INTENZIONE DI PRENDERE PROVVEDIMENTI?”
Poi si rivolge proprio alla premier e aggiunge: “Ha qualcosa da dire? Ha intenzione di prendere provvedimenti o intende giustificare e coprire questa violenza?“. E il consigliere di Italia Viva rivolge un messaggio anche al presidente della regione Francesco Rocca: “Mi aspetto almeno l’intervento del presidente a censurare il comportamento del suo collega di partito e a portare l’immediata solidarietà della regione Lazio ai ragazzi di Sora”.
Come riporta il Corriere della Sera, Mosticone commentando l’accaduto ha detto: “Siamo esterrefatti. Non abbiamo ricevuto scuse dal consigliere. Abbiamo altri due giorni per dimostrare che siamo tutto il contrario della prepotenza e aggressività che ci ha colpiti, ma ambasciatori di dialogo, incontro, aggregazione, divertimento sano”.
ALTOBELLI: “ERO ESASPERATO”
Sempre il quotidiano, riporta la spiegazione di Altobelli: “Ero esasperato. Alle 4 di mattina continuavano a giocare, a bere e a strillare. Non ce l’ho fatta più e sono sceso per invitarli a smetterla. Ma sono stato preso a parolacce: pezzo di m…. Che vuoi? Vattene. A quel punto è partito lo schiaffo”. E aggiunge: “È un gesto che non mi appartiene. È lo schiaffo che ogni padre darebbe a suo figlio”. Intanto, il caso politico è scoppiato. Altobelli, però, ribadisce: “La politica non c’entra nulla. Il ragazzo lo conosco bene perché aderisce a Gioventù Nazionale. La mia è stata solo una reazione di chi la notte non riesce più a dormire per gli schiamazzi. Ed è esasperato, come centinaia di altre famiglie che abitano vicino al Parco”.