In una lettera al presidente Joe Biden, cinque senatori repubblicani degli Stati Uniti hanno chiesto che venga vietato l'ingresso nel Paese per partecipare all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a "dittatori e dementi", riferendosi al presidente di Cuba Miguel Díaz-Canel, il suo omologo venezuelano Nicolás Maduro e di quello iraniano Masoud Pezeshkian.
Gli Stati Uniti - scrivono - devono evitare che l'Assemblea Generale "diventi un palcoscenico per i leader più malvagi della Terra per guadagnare credibilità e promuovere le loro pericolose opinioni che pongono minacce significative alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti e dei nostri alleati" si legge nel testo firmato dai senatori Rick Scott, Marco Rubio, Joni Ernst, Tom Cotton e Markwayne Mullin.
Della Cuba di Miguel Díaz-Canel la lettera denuncia la "storia pluridecennale di minacce agli Stati Uniti e di accoglienza dei loro peggiori nemici", tra cui Cina e Russia che hanno portato sottomarini nucleari "a poche miglia dalla costa della Florida".
Quanto a Maduro la lettera ricorda come "le sue ripetute violazioni dei diritti umani abbiano causato la fuga di milioni di persone, alimentando la crisi dell'immigrazione illegale al confine meridionale degli Stati Uniti e spingendo decine di pericolosi criminali nel nostro Paese".