Il Brasile ha registrato un boom di richieste di asilo nel mese di agosto.

L'ondata sospetta di migranti ha messo in allarme la Polizia federale, già impegnata a verificare la possibilità che il Paese sia divenuto una tappa nelle rotte internazionali della tratta di esseri umani con destinazione finale Stati Uniti e Canada.
Nel periodo tra l'1 e il 21 agosto le richieste sono state 864, in crescita del 64% rispetto alla media del 2024.
Secondo la polizia i viaggiatori che arrivano in transito internazionale - in maggioranza presso l'aeroporto di San Paolo Guarulhos - interrompono il viaggio in Brasile e decidono di rimanere chiedendo rifugio.

L'obiettivo, una volta in territorio brasiliano, sarebbe quello di intraprendere il viaggio attraverso l'America latina lungo le consolidate direttrici dell'immigrazione clandestina per raggiungere il confine statunitense.
Il fatto che la stragrande maggioranza dei richiedenti asilo in Brasile - nel 70% dei casi indiani, vietnamiti e nepalesi - non avrebbe i presupposti per ottenere lo status ha spinto il ministero della Giustizia a istituire un limite all'ingresso nel Paese di immigrati provenienti da Asia e Africa sprovvisti di visto a partire dal 26 agosto.