Saranno Verona e Juventus a giocarsi domani la possibilità di restare in testa alla serie A a punteggio pieno.
Dopo la Lazio, infatti, anche l'Atalanta va ko contro un bel Torino, dopo una gara scoppiettante.
Frena anche la Fiorentina, che non riesce piu' a vincere e si lascia imporre il pari dal Venezia di Di Francesco, in una fase delicata della sua stagione. Il Toro di Vanoli è la vera sorpresa: dopo il pari imposto al Milan, successo meritato sull'Atalanta con lo scavetto di Ilicic e il primo gol italiano di Adams. Ma la resa bergamasca è onorevole; gran gol di Retegui e due legni di Djimsiti e De Ketelaere. Rimane poi il grande rimpianto per Gasperini per il rigore al 95' parato da Milinkovic-Savic a Pasalic. Nel giorno che doveva essere festa per Dybala, all'Olimpico sorride solo l'Empoli: 2-1 meritato contro la Roma, un solo punto in due partite e domenica la Juve.
Riparte il Napoli, protagonista di una prova convincente al Maradona contro un Bologna che non e' piu' la macchina da gioco dello scorso anno: per Conte, il 3-0 di stasera è la risposta allo 0-3 iniziale a Verona.
L'Inizio delle big è comunque complicato e il pensiero comincia ad orientarsi sul sorteggio delle coppe europee che ci sarà giovedì: toccherà al software della Uefa indicare le gare in casa e quelle in trasferta nella nuova formula a gironi, ognuna delle cinque italiane contro 8 squadre in un girone unico con classifica finale. Intanto le milanesi reagiscono in maniera opposta alla frenata dell'avvio: l'Inter torna all'euforia della festa scudetto con una vittoria beneagurante e senza orpelli (e senza Lautaro) sul Lecce. Inzaghi ha tutto il tempo per alzare i ritmi e completare l'inserimento dei nuovi. E' già tempo di allarme invece in casa Milan: non tanto per il ko col volitivo Parma, che darà filo da torcere a tutti con i suoi folletti d'attacco, quanto per l'inconsistenza del modulo, degli interpreti vecchi e nuovi, e per le perduranti topiche difensive. Fonseca è già sulla graticola e sabato prossimo in casa Lazio ci sara' un esame che non può essere fallito.
Il Napoli sblocca la partita a fine primo tempo con il suo (contestato) capitano, Di Lorenzo, poi Kvaratskhelia nel secondo tempo si inventa un gol dei suoi e Simeone nel finale chiude la partita su bella azione di Neres, uno dei nuovi acquisti. Lukaku e McTominay stanno per arrivare, la stagione del nuovo Napoli deve in pratica ancora cominciare. E' gia' invece in crisi la Roma di De Rossi: era attesa alla prova dell'entusiasmo sulle ali del no di Dybala ai milioni arabi, invece per 45' la squadra giallorossa e' apparsa lenta, impacciata, senza idee. L'Empoli di D'Aversa, squalificato, ha difeso bene, chiusto tutti gli spazi ed e' ripartita ispirata da un giovane di sicuro avvenire, Fazzini. Dopo aver sfiorato il vantaggio, l'1-0 nel finale con Gyasi. Poi nella ripresa, quando un doppio palo aveva illuso i romanisti, lo sventurato errore di Paredes, che prima si fa rubare palla da Esposito e poi per frustrazione va a fargli fallo da rigore. Colombo dal dischetto fa 2-0, inutile il 2-1 del subentrato Shomurodov.
A sorpresa si fanno largo tre squadre che, partite con l'obiettivo salvezza, stanno dimostrando ottime qualità. A parte il Parma di Pecchia, reduce da una promozione trionfale, al ritmo dell'Inter ci sono anche il Genoa di Gilardino, che ha inserito magistralmente Pinamonti al posto di Retegui, e l'Udinese del tecnico tedesco Runajic, che con Lucca e Thauvin ha sopperito all'infortunio di Sanchez sconfiggendo con merito la Lazio di Baroni, ridimensionata dopo il facile successo sul Venezia.
Spettacolo e occasioni tra Torino e Atalanta, col pubblico che protesta con Cairo per le cessioni importanti, ma appoggia in pieno la squadra ben diretta da Vanoli. Passano gli ospiti col terzo gol in due gare di Retegui, uno spettacolare colpo di testa, ma Ilic risponde subito con uno scavetto morbido. Poi tante occasioni pirotecniche: Hien salva su Zapata, ma i granata passano con un'azione corale Coco, Ilic, conclusione respinta di Zapata ripresa da Adams per il suo primo gol italiano.
L'Atalanta colpisce due legni con Djimsiti e DeKetelaere, ma il Toro ha un tripla occasione con Zapata, Lazaro e Adams. Il successo non è rubato, ma Gasperini recrimina per il rigore in chiusura che Pasalic si fa parare da Milinkovic-Savic.
E' un momento difficile per la Fiorentina, presa tra uno spareggio di Conference che è cominciato in salita, e il pubblico che non apprezza l'ennesimo affare con la Juve, con l'addio a Nico Gonzalez. Palladino fa tournover contro il Venezia che si difende bene con le parate di Joronen nel primo tempo su Kouamè, Parisi e Richardson. Poi nella ripresa la pressione dei viola diminuisce e i veneti hanno qualche occasione Terracciano che salva su Zampano e Raimondo.