Gente d'Italia

In Germania “la prima vittoria dell’estrema destra dalla Seconda Guerra Mondiale”. L’ansia di Scholz: “Afd minaccia per il Paese”

di ALESSANDRA FABBRETTI

ROMA – Risultati elettorali “amari” quelli che caratterizzano le elezioni regionali nella Germania orientale secondo il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Il riferimento è alla vittoria di Alternative fur Deutschaland (Afd), che ha ottenuto il 33,2% delle preferenze in Turingia e si è piazzato secondo in Sassonia, stando ai risultati preliminari.

Come titolano varie testate, tra cui il Deutsche Welle e il Jerusalem Post, è la “prima vittoria dell’estrema destra dalla seconda guerra mondiale“, a circa un anno dalle elezioni legislative. L’Afd non ha tuttavia i numeri per ottenere la maggioranza di governo, e per questo il cancelliere ne ha approfittato per lanciare un appello alla responsabilità dei principali partiti affinché formino un’ampia coalizione, che non lasci spazio agli “estremisti di destra”.

Come evidenziano i media locali, se da un lato i partiti rifiutano di unirsi all’Afd, dall’altra l’incetta di seggi in Turingia e Sassonia potrebbe permettere al partito di bloccare quelle leggi che richiedono la maggioranza dei due terzi dell’aula per passare. Scholz ha detto: “Il nostro Paese non può e non deve abituarsi a questo. L’Afd è una minaccia per il paese. Sta indebolendo l’economia, dividendo la società e minando la reputazione del Paese”.

Quindi ha aggiunto: “E’ un risultato amaro anche per noi”: l’esponente dei socialdemocratici (Spd) del centro-sinistra, si rende conto che la maggioranza formata a Berlino coi Verdi e i liberal-conservatori del Fdp è a rischio, dal momento che in questa prova elettorale hanno perso voti un po’ ovunque.

In Turingia e Sassonia, solo l’Spd ha superato al soglia del 5% per rimanere nei rispettivi parlamenti della Turingia e della Sassonia. A mostrare la performance migliore sono invece i cristiano-democratici della Cdu e i populisti di Alleanza Sahra Wagenknecht (Bsw): in Turingia, la Cdu è arrivata seconda col 23,6% e la Bsw terza con 15,8%. Quanto alla Sassonia, è proprio la Cdu a fare da argine all’Afd col 31,9% contro il 30,6% di Alternative, mentre anche qui l’Alleanza Sahra Wagenknecht si piazza terza con l’11,8%.

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