di GIUSY MERCADANTE

ROMA – Continua la telenovela politica che sta animando le giornate e regalando qualche preoccupazione al governo Meloni. Dopo il colloquio di un’ora e mezza di ieri tra la premier e il ministro della Cultura Gennaro SangiulianoMaria Rosaria Boccia torna all’attacco con nuove prove della sua nomina a Consigliere per i Grandi Eventi.

Non ci sta la 41enne a sentire, ancora una volta, Sangiuliano ribadire “la verità delle mie affermazioni”. A Meloni ha, infatti, continuato a dire che “mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Maria Rosaria Boccia che, rispetto all’organizzazione del G7 Cultura, non ha mai avuto accesso a documenti di natura riservata“.

LE PROVE DI MARIA ROSARIA BOCCIA

Una versione che Boccia riesce a confutare. Su Instagram, infatti, nella notte, è arrivato un post che contiene l’audio di una telefonata con lo staff di Sangiuliano. Un colloquio avvenuto dopo la nomina annunciata – sempre a mezzo social – lo scorso 26 agosto. Immancabile il tag a Giorgia Meloni.

Nelle storie, spuntano, invece, gli screen di tre mail: quella che ufficializza il ruolo, un’altra che contiene in allegato i biglietti aerei e l’ultima che definisce il timing di un evento a Pompei. In un ulteriore aggiornamento, Boccia fa sapere di aver registrato tutto con “occhiali smart che catturano foto, video e funzionano da auricolari”. “Nulla di illegale”, scrive e spiega: “Quando ciò viene fatto si accende un piccolo led bianco disposto vicino alla lente destra”.