Screenshot

ROMA - “Mi impegnerò perché Italia e Arabia Saudita continuino a sviluppare le loro relazioni su obiettivi comuni, condivisi e in una visione strategica, lavorando sempre di più insieme per crescere verso il 2030 e oltre”. Queste le prime parole di Carlo Baldocci nella sua nuova veste di ambasciatore d'Italia a Riad.
Le “congratulazioni” per il nuovo incarico sono giunte a Baldocci da parte della Farnesina con un tweet.
Nato nel 1966 a Roma, dove si è laureato in giurisprudenza, Baldocci entra nel 1992 in carriera diplomatica.
I suoi primi incarichi sono alla Direzione Generale Affari Politici e alla Segreteria Generale. Poi nel 1995 è secondo segretario commerciale a Teheran, dove è confermato con funzioni di primo segretario commerciale. Primo segretario a Washington nel 1999, anche qui è confermato con funzioni di consigliere.
Nel 2003 è assegnato fuori ruolo per prestare servizio presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze quale consigliere diplomatico dell'on. Ministro; ricoprirà lo stesso incarico in altre due occasioni per cambiamento di Governo. Rientrato alla Farnesina, nel 2013 è alle dirette dipendenze del direttore generale per la Promozione del Sistema Paese e successivamente coordinatore per le politiche e le iniziative di attrazione degli investimenti esteri. Nel 2015 è nuovamente fuori ruolo per prestare servizio presso Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. quale Capo delle Relazioni Internazionali, per rientrare nel 2019 al Ministero alle dirette dipendenze del direttore generale per la Promozione del Sistema Paese.
Lo stesso anno è nominato ambasciatore ad Al Kuwait e nel 2021 è promosso al grado di ministro plenipotenziario.